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giovedì 24 febbraio 2011

Pubblica utilità

Affitto una stanza a  UNA RAGAZZA (non fumatrice/niente animali) in un bel appartamento di circa 34 MQ (a condividere con una ragazza di 30 anni) l’appartemento e completamente arredato e rinnovato di recente, in pian terreno per periodi da 3 a 6 mesi. Questo BILOCALE è luminoso e tranquillo, nella zona di Père Lachaise – Métro Porte de Bagnolet o Gambetta – Paris 20 ème. soggiorno / camera ( con letto matrimoniale) / bagno (con doccia & lavatrice) /cucina ingresso.
 e-mail : antonella75000@hotmail.com – Tel : 00331.71.50.72.56 o 00336.75.89.58.10
AFFITTO MENSILE : 610 € (con spese condominiale incluse) + 15 € Internet
AFFITTO SETTIMANALE : 190 € (con spese condominiale incluse) + 5 € Internet
Possibilita di inviare foto o fare visite sera in settimana ( dalle ore 18H00 à 19H30)

mercoledì 23 febbraio 2011

Bonjour, bonsoir, merci, au revoir!

Un'abitudine francese che ho cominciato ad apprezzare, è l'obbligatoria cortresia con la quale ci si rivolge al prossimo.
In italia siamo abituati ad entrare al bar e a lanciare al barista "un caffè!" o al più "un caffé, grazie!" ma qui a Parigi, rischiereste di passare per zoticoni maleducati!
In boulangerie, alla cassa, al bancone di un pub, allo sportello della metro, in edicola e in qualsiasi altro posto, bisogna prendersi la pena di fermarsi un minuto a salutare e ad aggiungere qualche formuletta di cortesia prima di esporre la propria richiesta, ed una volta esaudita, concludere con sorrisi e ringraziamenti vari.
All'inizio può sembrare una cosa forzata e insincera, ma si sa, la mente risponde al corpo, e se sorridendo allo specchio ci sentiamo già un po' meglio, sforzarsi ad essere cortesi porta inevitabilmente a diventarlo!

 MILANO:
Dica!
Uno sfilatino.
A lei, altro?
no, è tutto
arrivederci
'derci


PARIS:
Bonjour Mademoiselle, qu'est-ce que je peux vous donner?
Bonjour Madame, est-ce que je pourrais avoir une baguette s'il vous plaît?
Bien sur! À vous Mademoiselle, vous désirez autre chose?
Non merci, ça suffit. Au revoir et bonne soirée à vous Madame
Au revoir Mademoiselle, bonsoir!

Une habitude française que j'ai commencé à apprécier, c'est la courtoisie obligatoire avec laquelle il faut s'approcher aux autres.
En Italie on est habitué à entrer dans un café et crier au barman "un café!" ou maximum  "un café, svp!", mais ici à Paris vous risquerez de vous faire prendre par de voyou mal elevé! 

En boulangerie, à la caisse, au comptoir d'un pub, au guichet du métro, au kiosque à journaux, et chez n'importe quel endroit, il faut avoir la peine de s’arrêter un petit minute pour saluer et ajouter quelques formules de courtoisie avant de poser la propre demande et un fois avoir obtenu ce qu'on cherchait, il faut conclure avec souris et remerciements! 
Au debout ça peut sembler une chose forcé et insincère, mais on dit que l'esprit réponde au physique, et si on sourions au miroir, on sera plus heureux, faire l’effort de paraître courtoise, nous rendra vraiment plus courtoise!

martedì 22 febbraio 2011

Piccola storia del croissant!

Appena arrivata a Parigi, una cosa molto particolare ha colpito la mia attenzione, ovvero gli odori!
Un mio caro amico prima della partenza, mi aveva detto "A parigi anche il traffico profuma" e sebbene la sua affermazione fosse un po' troppo ottimista, devo dire che qui, i profumi (e le puzze) non mancano di certo.
Camminando per i boulevard della città, a qualsiasi ora del giorno si possono sentire ventate di pane appena sfornato, e il profumo intenso del burro dei croissant!
Qui in Francia non ho mai trovato i cornetti alla crema, al cioccolato o alla marmellata come da noi. Il croissant è rigorosamente "beurre"!
Caldi e fragranti, ungono che è un piacere prima i sacchetti delle boulangerie, e poi le dita e le labbra dei golosi.
Ma qual'è l'origine di questi piccoli capolavori di pasticceria?
Il croissant nasce ai tempi della liberazione dalla dominazione ottomanna dell'impero austroungarico (1683).
Per festeggiare la ritrovata pace, il pasticcere viennese Vendler, pensò di creare un dolce con la forma di una falce di luna crescente come quella sulla bandiera nemica, e fù così che fu preparato il primo croissant, che significa per l'appunto crescente!
Il dolce fu particolarmente apprezzato in Francia, ma ben presto conobbe il successo in tutto il mondo!

Juste arrivé à Paris, un truc très particulier à frappé mon attention, c'est à dire les odeurs!
Un cher ami de moi, avant de partir m'avait dit: "à Paris, même la pollution sent bon!" et bien que sa déclaration a été trop optimiste, je dois admettre qu'ici les parfums (et même les puanteurs) sont partout!

En se promenant par les boulevards de la ville, à n'importe quelle heure du jour, on peut sentir l'odeur du pain frais de four, et le parfum intense du beurre de croissants!
En France j'ai jamais trouvé les croissants à la crème, au chocolat ou à la confiture comme chez nous. Le croissant est rigoureusement au beurre!

Chauds et parfumés, ils graisse abondamment les sacs de les boulangeries et après les doigts et les lèvres de gourmandes!
Mais quelle est l'origine de ceux petits chefs-d'œuvre de pâtisserie?
Le croissant est né aux temps de la libération de la domination ottomane de l'imper autrichien-hongrois (1683).

Pour célébrer la paix retrouvé, le confiseur autrichien Vendler, a eu l'idée de créer un gâteau avec la forme de la lune croissante comme celle qu'il y avait sur le drapeau ennemi, et c'est de cette manière que le premier croissant est né!
Le gâteau fut d'abord très apprécié en France, mais tout de suite il a connu le succès dans tout le monde!

lunedì 21 febbraio 2011

les encombrants

Parigi è una città dove i traslochi sono all'ordine del giorno.
Passando da uno studio all'altro, molti parigini fanno pulizia delle loro suppellettili, e decidono di disfarsi del superfluo che spesso è in ottimo stato.
Ma Parigi è anche la città degli studenti fuori sede più squattrinati d'Europa, dato che gli affitti sono alle stelle e mezzo kg di pasta costa 3€, per tanto grazie ad un principio karmico non ben definito, molto spesso quest'ultimi finiscono per arredare casa con ciò che altri gettano. 
Infatti l'amministrazione parigina mette a disposizione un servizio gratuito di ritiro dei rifiuti ingombranti, e attraverso il loro sito è sufficiente indicare l'indirizzo e il tipo di rifiuto per sapere a che ora mettere gli oggetti fuori casa.
Più di una volta mi è capitato di passare per i marciapiedi e trovare librerie, scrivanie, specchi e tanto altro ancora in ottimo stato, e prima dell'arrivo del camion dei rifiuti, chiunque può approfittare di quello che trova.
All'italiano medio può sembrare una cosa in stile squatter, ma in un'ottica ecologica, ridare utilità ad un oggetto ancora valido piuttosto che farlo diventare spazzatura, mi sembra la cosa giusta da fare!

Paris c'est une ville où les déménagement sont à l'ordre du jour. En passent par un studio à l'autre, beaucoup de parisiens font les grandes nettoyages de leurs mobilier, et choisissent de jeter le superflu même si s'agit souvent de choses en bonne état!
Mais Paris c'est aussi la ville des étudiantes étranger plus "sans le sou" d'Europe, étant donné que les loyers ont de prix fous et que un demi-kilo de pâtes ça coûte 3€, pourtant, en remerciant un principe karmique non-défini, souvent ces derniers finissent pour fournir la propre maison avec les choses que autres ont jetez!

En fait, administration parisien a mis à disposition des citoyens un service gratuit pour retirer les objets encombrants, et avec leurs site ça suffit de donner l'adresse et le type de refus pour savoir à quelle heures poser les objets hors dans la rue.
très souvent m'est arrivé de passer par les trottoirs et de trouver étagères, bureaux, miroirs et autre choses en très bon état, et avant l'arrive du camion, quiconque peut profiter de ce que trouve.
Au l'italien typique ça peut sembler une chose trop squatter, mais dans l'idéologie écologique, ri-donner utilité à un objet encore valide plutôt que le faire devenir déchet, c'est la bonne chose à faire!

domenica 20 febbraio 2011

La Tour Eiffel

La Tour Eiffel.. se non avete mai avuto la fortuna di passare di quà, difficilmente potrò rendervi l'emozione che si prova passando tra le gambe di questo colosso!
Guardando le sue pesanti zampe, e puntando gli occhi in alto verso il suo interno vuoto e immenso, ci si sente microscopici.
Da sopra invece, si prova il brivido dell'altitudine,  e la tentazione di spiccare un salto e volare su Parigi è prestanta. Si gira tutto il piano guardandosi attorno con un sorriso che va da un orecchio all'altro, e il petto stracolmo della bellezza che si può ammirare. 
Consiglio di salire con l'ascensore (tanto per evitare una cosetta tipo 1665 gradini) ma di scendere dal secondo piano a piedi, sentendo il metallo vibrare ad ogni passo che fate, e guardando da vicino l'interno della struttura.
Se invece proprio non avete voglia di salire, stendetevi sul Champ de Mars, e godetevi lo spettacolo della torre illuminata.
Ogni ora, per i primi 10 minuti, una pioggia di stelle si aggiunge alla luce dorata della sera, e a mezzanotte, la luce dorata si spegne per lasciare solo le stelle a disegnare il profilo della torre per gli ultimi minuti di illuminazione del monumento più rappresentativo di questa meravigliosa città.

Per le informazioni di tipo turistico vi rimando al sito ufficiale


La Tour Eiffel.. si vous n’avez jamais eu la chance de venir par ici, sa sera très difficile de vous bien décrire les émotions qu'on preuve en passant parmi le "jambes" de ce colosse!
En regardent ses lourdes "pattes", et en regardant vers le haut son interne vide et immense, nous nous sentions microscopies.
En haut, par contre, il y a le frisson de l'altitude, et on est tenté de faire un soute et nous nous envoler dessus Paris. On fait le tour de tout l'étage en regardant partout avec un sourire grand ouvert et la poitrine plein de la beauté que on peut admirer.
Je vous conseille de prendre l’élévateur pour monter, (et éviter ainsi une chose comme 1665 marches) mais de descendre par l’escalier à pied, en sentant le métaux vibrer à chaque pas et en regardant de plus près l'interne de la structure.
Si vous n'avez point envie de monter, allongez-vous sur le Champ de Mars et profité du spectacle de la Tour éclairé.
Chaque heure, pour le premiers 10 minutes, une pluie d'étoiles va s'ajouter à la lumière dorée de la soir, et à minuit la lumière dorée s’éteigne pour laisser seulement les étoiles à dessiner le profil de la tour pendant les dernières minutes de éclairage du monument le plus représentatif de cette merveilleuse ville.


Pour les info plus touristique, je vous envoie au site officiel.

sabato 19 febbraio 2011

La Butte-aux-Cailles

Anche questo sabato sono pronta a consigliarvi un posticino carino per passare la serata, ma questa volta non si tratta di un locale, bensì di un intero quartiere.
shoe tossing alla butte aux cailles
La rue de La Butte-aux-Cailles si trova a due passi da Place d'Italie, ma ne differisce completamente per paesaggio e commerci.
Niente palazzoni di vetro e acciaio, né insegne cinesi in questa via, ma tantissime palazzine con bistrot, café e pub che danno sulla strada!
Questo quartiere dagli anni '90 si è trasformato in un villaggio di studenti e ragazzi, che nelle sere più calde affollano letteralmente i marciapiedi, bevendo una birretta, mangiando una crêpes, fumando un clope ou un petard e via dicendo. 
I locali di questa zona sono tutti carini, si beve e si mangia bene a prezzi ragionevoli, ma soprattutto è il posto adatto per conoscere qualcuno e scambiare quattro chiacchiere!
Aggiungo il link al blog di una ragazza che si è letteralmente innamorata di questo angolo parigino, e che può sempre tornarvi utile se decidete di farci un salto!   

Même ce samedi je suis prête à vous conseiller un chouette endroit pour y passer la soirée, mais cette fois ne s'agit pas d'un pub, mais d'un entier cartier.
La rue de la Butte-aux-Cailles c'est à coté de Place d'Italie, mais c'est totalement différente par paysage et commerces.
Pas de gratte-ciels en verre et acier, ni d'insignes chinois dans cette rue, mas beaucoup de bâtiment avec bistrot, café et pub sur la rue.
Ce cartier dès les années '90 c'est transformé en village de étudiants et jeunes qui dans les soirs plus chaudes se pressent littéralement sur les trottoirs, en buvant une petite bière, en mangeant une crêpes ou en fumant un clope ou un petard et patatì patatà...
Les pub de cette zone sont tous jolis, on y mange et on y boit à de bon prix mais surtout c'est le bon endroit pour se faire des amitiés et bavarder un peu.
Je joins le lien à un blog de une jeune fille littéralement folle de ce coin parisien, et qui peut toujours devenir utile si vous allez choisir d'y faire un tour!

venerdì 18 febbraio 2011

Les catacombes

Oggi voglio parlarvi dei miei vicini di casa, ma non si tratta delle adorabili vecchiette della porta accanto, ne tanto meno del boxeur dai glutei d'acciaio del piano di sopra! Si tratta di qualcuno che sta "ai piani bassi" per così dire, ovvero dei resti conservati nelle catacombe di parigi.
Di fronte alla stazione RER di Denfert Rochereau, si trova infatti l'ingresso per visitare questo mondo sotterraneo.
Per 4€ (giovani <26anni), potrete scendere nelle profondità dei 2km di gallerie che si snodano fino alla Tombe Issoire, e che costudiscono gelosamente migliaia e migliaia di antiche ossa un tempo sepolte nei cimiteri della città, primo tra tutti Le Cimetière des Innocents.
Le condizioni climatiche delle catacombe non sono per così dire, gradevoli. Scesi i ben 130 gradini che portano a -30m dalla luce del sole, troverete 14° e un elevatissimo tasso di umidità.
Una volta arrivati nelle vere e proprie catacombe, vi sentirete osservati da un'innumerevole quantità di teschi senza occhi, e potrete osare toccare qualche femore (gli unici a sopravvivere all'usura del tempo oltre al cranio), riflettendo sulle iscrizioni a carattere religioso che troverete tra uno scheletro e l'altro, tema ricorrente, la morte!
È sicuramente un percorso originale e davvero suggestivo, per niente adatto alle persone sensibili, pena incubi ricorrenti!
Allora... ne avrete il coraggio?

Aujourd'hui je voudrais vous parler des "mes voisins". Non, il ne s'agit pas des deux adorables vielles dames de la porte de coté, et même pas du jeune boxeur aux fesses en acier de l'étage dessous! Il s'agit de quelqu'un qui est au "sous-sol", voilà les restes conservés dans les catacombes de Paris!
En face a la station du RER de Denfert Rochereau, il y a en fait l'entrée pour découvrir ce monde souterrain.

Par 4€ (jeunes <26ans) on peut descendre dans la profondeur de 2km de galeries qui se dénouant jusqu'à la Tombe Issoire, et qui cachent millier et millier  de anciens os, qui étaient une fois enterré dans les cimetières de la ville, un sous tous, Le Cimetière des Innocents. Quand vous aurez descendu les 130 marches qui amène a -30m de la lumière du soleil, vous trouverez 14° et un taux très élevé d'humidité.
Une fois arrivé aux catacombes, vous vous sentirez observé par une innombrable quantité de crânes sans yeux et vous pourriez oser toucher quelque fémur (le seul os qui survive au temps avec les crânes), en réfléchissant sous les inscription religieuse que vous trouverez parmi un squelette et l'autre, thème récurrent, la mort!

C'est sans doute un parcours originel et très suggestif, pas du tout adapte par les sensibles, risques de cauchemars récurrents!
Alors... vous aurez le courage?

giovedì 17 febbraio 2011

George Brassens

Difficilmente qualcuno di voi conoscerà George Brassens, cantautore francese degli anni 50, ma sicuramente qualcuno di voi ha avuto modo di apprezzare i suoi dissacranti capolavori poetici e goliardici cantati da De André, come per esempio "il Gorilla" o "Le Passanti" e tante altre ancora.
George Brassens gode a Parigi della stessa fama del nostro De André in patria, ed era per lo stesso Fabrizio un mito!
Brassens ha avuto una vita colorita, figlio di un muratore francese e di una casalinga umbra, comincia a scrivere nella prima adolescenza e dopo esser stato sospeso dal liceo per alcuni furtarelli, si trasferisce nella capitale dove diventa operaio per la Renault e in seguito viene fatto prigioniero in un campo di lavoro in Germania.
Durante un congedo, fugge a Parigi dove si nasconde a casa dei coniugi Planche, dove resterà anche dopo la guerra per oltre 20 anni! 
La casa dei Planche, si trova nel mio arrondissement, ed è proprio in questo quartiere parigino che Brassens compone la maggior parte delle sue canzoni ed è da qui che comincia la sua carriera nei cabaret, prima come autore e solo in seguito anche come interprete.
Ora, vi lascio all'ascolto della splendida "Les Amoureux Des Bancs Public ", augandovi una buona giornata!

PS: vi lascio il link a questo sito dove un appassionato a tradotto in italiano la maggior parte delle canzoni di Brassens con tanto di video!

Sera difficile que quelqu’un parmi vous connaisse George Brassen, auteur-compositeur français des années 50, mais sûrement quelqu'un parmi vous aura apprécie ses irrévérencieux chefs-d'œuvre poétiques et estudiantins chantés par De André, comme "Il Gorilla" ou "Le Passanti" et beaucoup d'autres.
George Brassens, jouit de la même réputation à Paris que notre De André en Italie, et il était même pou Fabrizio, un mythe!
Brassens a eu une vie très pittoresque, fils d'un maçon français et d'une ménagère de l'
umbria, il commence à écrire dans la premier adolescence et après la suspension au lycée à la suite de certains petits vols, il déménage dans la capitale où il devient ouvrier chez Renault et après sera fait prisonnier dans un champ de travaille en allemande.
Pendant un congé il s'en fuit à Paris et il se cache chez les
conjoints Planche, où il restera même après la guerre pour plus de 20 ans!

La maison des Planche c'est dans mon arrondissement et c'est dans ce cartier Parisien qu'il compose la plupart de ses chansons et c'est ici qu'il commence sa carrière dans le cabarets, en principe comme auteur, et après même en tant que interprète.
Maintenant je vous laisse à écouter la merveilleuse "Les Amoureux Des Bancs Publics", en vous souhaitant bonne journée!


PS: je vous laisse le lien vers ce site un passionné italien a traduit la plupart des chansons de Brassens avec même des vidéos!

mercoledì 16 febbraio 2011

Shakespeare & company


A due passi da Notre Dame si trova una libreria molto speciale.
Una di quelle librerie che profuma di cuoio delle vecchie rilegature, ma che al contrario di quanto ci si apetti, non è per nulla polverosa e narcolettica!
Si tratta della celeberrima Shakespeare & co, baluardo parigino della letteratura inglese (e non solo).
La storia di questa libreria comincia nel 1948 quando George Whitman si trasferisce a Parigi e comincia ad accumulare libri su libri. Pochi anni più tardi, decide di comprare un piccolo appartamento per la sua biblioteca e di aprirlo al pubblico, creando così un luogo di aggregazione, una libreria, ma anche un riparo per gli scrittori squattrinati, un angolo piacevole dove fermarsi per ore a leggere un libro magari autografato, o dove poter comprare un antico volume e portarsi a casa un pezzo di storia, ma anche dove poter prendere gratuitamente una spubblicazione da un canestro, o dove fare delle letture di gruppo, condividere il proprio lavoro con gli altri, bere una tazza di te, dare una mano come volontario sistemando gli scaffali colmissimi e alti fino al soffitto, vendere i propri libri in inglese, respirare un'atmosfera rara e preziosa... e credo che questa lista potrebbe non terminare mai.
Vi consiglio di tutto cuore di fare un salto in quest'isola di amore per la letteratura, rimarrete sicuramente affascinanti, e non vorrete più andar via!

Très proche de Notre Dame, il y a une librairie vraiment spéciale.
Il s'agit d'une librairie qui parfume de le vieux cuir des reliures des livres anciens, mais pourtant n'est pas du tout poussiéreuse ou narcoleptique!
C'est la célèbre
Shakespeare & co, temple parisien de la littérature anglaise (et pas seulement!)
L'histoire de cet endroit commence en 1948, quand George Whitman déménage à Paris et collectionne les livres sur les livres. Dans quelques années il décide d'acheter un petit appartement pour sa bibliothèque et de l'ouvrir au publique, en créant  un centre d'agrégation, une librairie, mais aussi un abri pour les écrivains sans-sou, un coin agréable pour rester pendant des heures et lire un livre peut être signé par l'auteur, ou où acheter un ancien volume et rentrer chez nous avec un morceau d'histoire, mais aussi où pouvoir prendre gratuitement des publications de un panier, ou où on peut faire des lectures de groupe, partager notre travaille avec autres, boire une tasse de thé, donner un coup de main en tant que volontaire en arrangent les étagères super remplis jusqu'au plafond, vendre nos livres en anglais, respirer une atmosphère rares et précieuse... et je crois que cette liste ne puis pas terminer.
Je vous recommande de tout mon cœur de venir faire un tour en cette île d'amour pour la littérature, vous resterez sûrement satisfaits et séduit, et ne jamais vouloir partir!

martedì 15 febbraio 2011

Le cidre

Com'è risaputo da sempre Francia e Italia sono in competizione come produttori ed esportatori di vino. Dopo un breve exploit del 2010 che ci ha visti vincenti, a gennaio 2011 abbiamo ceduto nuovamente il primo posto ai nostri vicini francesi.
Tuttavia, al mio palato poco importa di questa competizione, perché a Chardonnay, Champagne o Bonarda e Prosecco, preferisco di gran lunga un calice di sidro! 
Il sidro è una bevanda leggermente alcolica e frizzante ottenuta dalla fermentazione del succo di mela. Può essere brut o doux ma è sempre e comunque molto aromatico e dissetante con note acidule o dolci.
Si produce principalmente in Bretagna e in Normandia, ed è spesso consumato per accompagnare la galette du roi (un dolce per l'epifania fatto di sfoglia e crema di mandorle) o le crêpes della candelora ma anche di tutti gli altri giorni!
Non mi resta che augurarvi: Santé!



Comme on le sait, France et Italie sont toujours été en compétition pour la production et l’exportation du vin! Après un bref exploit du 2010, qui nous a vu gagner, on a du rendre le titre à nos voisins français. 
Cependant, à mon goût peu importe de cette bagarre, parce que parmi du Chardonnay, du Champagne ou du Bondarda et Prosecco, je préfère beaucoup plus une coupe de cidre!
Le cidre est une boisson légèrement alcoolisées et pétillante obtenue à partir de la fermentation du jus de pomme. Il peut être brut ou doux, ma dans tous le cas c'est très aromatique et rafraîchissante, avec quelques notes acidulées ou douces.
Il est produit principalement en Bretagne et en Normandie, et il est souvent consommé comme accompagnement pur la galette du roi (un gâteau typique pour l’épiphanie, fait de pâte feuilletée et crème d'amandes) ou les crêpes pendant la chandeleur mais aussi pour celle de tous le jours! 
Il ne me reste que vous souhaiter: Santé!  

lunedì 14 febbraio 2011

Théâtre du Châtelet


Ieri sera ho approfittato di un'altra iniziativa parigina gratuita che mi ha aperto le porte del meraviglioso Théâtre du Châtelet.
In occasione della 21° edizione del Festival Présences, dal 3 al 19 Febbraio sarà possibile assistere a 13 concerti gratuiti di musicisti d'eccezione de l'Orchestre Philharmonique de Radio France.
Nonostante l'evento sia gratuito, non vi sentirete affatto spettatori di serie B, infatti sarete equipaggiati di libretto nonché di un vero e proprio libro che vi aiuterà ad approfondire quello che avete ascoltato grazie a spiegazioni dettagliate, interviste agli orchestranti e ai direttori, ed informazioni sui brani ascoltati.
Personalmente, mi hanno incantato i pezzi a cappella che ho trovato davvero suggestivi e per chi non fosse a Parigi, ma volesse comunque ascoltare questi concerti, li troverà in diretta e per i successivi 4 mesi a questo sito: (metterò il link appena caricheranno questo concerto)

Hier soir j'ai profité d'une autre initiative gratuite qui m'a ouvert les portes du merveilleux théâtre du Châtelet.
Pour l'occasion de la 21° édition du Festival Présences, du 3 au 19 Février sera possible assister à 13 concerts gratuits de musiciens d’exception de l'Orchestre Philharmonique de Radio France.

Malgré l’événement soit gratuit, vous ne vous sentirez pas spectateurs de série B, en fait vous serez équipée avec le libretto et d'un livre qui vous aidera à approfondir ce que vous avez écouté grâce à explication détaillé, entretiens aux musiciens et informations sur la musique écoutée.
Personnellement,  j'ai été charmée par le chœur a cappella que j'ai trouvé vraiment suggestif et pour ceux qui ne sont pas a Paris, mais ont envie d'écouter ces concerts, vous pouvez les retrouver en direct ou pour les suivantes quatre mois, à ce site: (je mettrai le lien quand il y aura eu le téléchargement de ce concert)

domenica 13 febbraio 2011

Orrori francesi

Ogni tanto scriverò delle numerose cose che il cuore di un italiano a Parigi non può sostenere. Si tratta di tutti quegli orrori culturali che non riusciamo proprio a mandar giù, e che ogni volta danno nuova linfa alle nostre italiche radici!
Molto banalmente, cominciamo dalla cucina.
Il caffè è semplicemente indecente.. una brodaglia acquosa in tazza grande buona solo per scaldare le mani. Aggiungere bien serré o espresso svp alla vostra ordinazione, migliora un po' le cose, ma l'aroma ancestrale è introvabile!
La pasta è un contorno. Troppo spesso ho visto pallide farfalle scotte di fianco ad un secondo, ed ancora ne rimango profondamente toccata.
Il Croque Monsieur è un'invito alle malattie cardiovascolari. Perché un toast dovrebbe essere riempito di besciamella ed emmental e gratinato fino a ridurlo ad un incandescente calamita per infarti?
La pizza margherita costa assai. Eh si amici, per mangiarsi una margherita senza troppi sbattimenti, si pagano tranquillamente 9€ e si deve assistere allo spettacolo delle pizze francesi, roba tipo "porcini e mais".
Il resto, alla prossima puntata!

De temps en temps, j'écrirai de toutes les choses que le cœur d'un italien à Paris, ne peut pas soutenir! Il s'agit de tous les horreurs culturels qui sont trop dur à avaler, et qui chaque fois, donnent nouvelle sève à nos racines italiques!
Banalement, on commence par la cuisine!
Le Café c'est simplement dégueulasse... un bouillon d'eau en tasse grande, utiles seulement pour se chauffer les mains. Ajouter "bien serré" ou "espresso svp" à votre commande, peut aider un peu, mais l’arôme ancestral c'est à oublier!
Les pâtes sont de la garniture. Trop souvent j'ai vu des papillons pâle et mal cuite à coté de le plat principal, et encore c'est un très dur coup.
Le Croque Monsieur c'est une invitation aux maladies cardiovasculaire. J'arrive pas à comprendre pourquoi un toast doit être farci de béchamel et emmenthal et gratiné jusqu'à le réduire à un brûlant aiment pour l’infarctus.
La pizza marguerite ça coûte cher assai! Eh ouais mes amis, pour bouffer une pizza sans trop de ennuis, on paye tranquillement 9€ et on doit même
assister au spectacle des pizzas françaises, truc comme "cèpes et mais".
Le reste pour le prochain épisode!
 

sabato 12 febbraio 2011

Paris et le SIDA

Nel bel mezzo del Forum des Halles, centro commerciale di Châtelet, cuore nevralgico di Parigi frequentatissimo da giovani, si erge un gigantesco preservativo rosa!
Questa volta non si tratta di un'installazione di arte contemporanea, ma bensì dell'ennesima iniziativa parigina.
Alla base del preservativo infatti, c'è un bancone dove dei ragazzi dell'associazione "SIDA INFO SERVICE" (SIDA, è la sigla francese per AIDS ndr), vi inviteranno ad avvicinarvi, e ad approfittare dei preservativi gratuiti messi a disposizione. 
Oltre ai classici profilattici, troverete anche il preservativo femminile, con tanto di istruzioni per l'uso e foglietti che invitano noi ragazze ad essere prudenti per prime e ad avere un ruolo attivo nella prevenzione.
Inoltre, troverete opuscoli di vario genere sulla sessualità indirizzati agli adolescenti e ovviamente, la possibilità di parlare con qualcuno senza imbarazzo, e fare tutte le domande che volete. Tutto questo anche in occasione di San Valentino, per invitare i ragazzi ad amare e ad amarsi con più consapevolezza.

Au milieu de le Forum Des Halles, centre commercial de Châtelet, cœur névralgique de Paris, très fréquenté par jeunes, s'érige un gigantesque préservatif rose!
Cette fois, ne s'agit pas d'une installation d'art contemporaine, mais de l'énième initiative parisienne.
À la base du préservatif en fait, il y a un guichet où les garçons de l'association "SIDA INFO SERVICE" (SIDA s'est la sigle Français pour AIDS ndr), vous inviterons à les approcher et à profiter des préservatifs gratuits mis à disposition.
Ainsi que le préservatifs classiques, vous trouverez aussi le préservatif féminin, avec instruction et brochures qui invitent les filles a être prudente elles-mêmes et a avoir un rôle actif dans la prévention.
En autre vous trouverez différents brochures pour les ados concernant la sexualité et bien sûr, vous pourriez bavarder avec quelqu’un sans embarras, et poser toute les questions qui vous aimerez faire. Tout ça aussi bien pour Saint Valentin, pour inviter les jeunes, à aimer e s'aimer eux-mêmes avec plus de conscience!

venerdì 11 febbraio 2011

Info MAG 14°

Parigi si caratterizza per essere riuscita a diventare una moderna capitale efficiente e dinamica, pur avendo conservato le sue tradizioni.
Bisogna dire infatti, che per gli abitanti, Parigi non è una semplice città, ma bensì un insieme di piccoli paesi. Infatti, ogni arrondissement ha il proprio comune, il proprio sindaco, le proprie caratteristiche e attività, il ché ti fa sentire parte di una comunità unita, e non singolo individuo in una metropoli cosmopolita.
Ad esempio, oggi uscendo dalla nuotata quotidiana nella piscina del quartiere, mi sono ritrovata in mano questa rivista "Info MAG 14" , ovvero la gazzetta del quattordicesimo.
All'interno, l'agenda delle iniziative, le serate organizzate dalle associazioni, le foto degli eventi trascorsi, interviste al sindaco e ad ex abitanti del 14° ora famosi...  Sul sito, è scaricabile la guida al quartiere in Pdf, e si trovano attualità, foto e tanto altro ancora.
Per chi come me, ha il pallino della vita sociale di paese, e la cosa che più rimpiange dell'Italia sono le giornate al centro giovani, questa rivista è indubbiamente lo strumento che stava aspettando!

Paris c'est une ville caractérisé par le fait qu'elle est évoluée en moderne capitale efficiente et dynamique, en préservant ses traditions.
Il faut dire en fait que pour ses citoyens, Paris n'est pas simplement une ville, mais un ensemble de petits villages. Chaque arrondissement a sa propre mairie, son propre maire, ses propres caractéristiques et activité, et ceci permet aux gens de se sentir partie d'une communauté bien solide plutôt que single individu d'un métropole cosmopolite. Par exemple, aujourd'hui en sortant de la piscine du cartier, j'ai eu cette magazine, "Info MAG 14", voilà le magazine du quatorzième!
Dedans, l'agenda des initiatives, les soirées organisé par les associations, les photos des événements qui sont passé, entretien au maire et à ancien habitants du 14° maintenant connus. Sur le site, on peut décharger la guide du cartier, et consulter photos, actualité et autre choses.
Pour ceux qui comme moi aiment la vie sociale de village, et qui regrettent les journées au centre jeunes, cette magazine ce l'outil dont ils étaient en attente
.

giovedì 10 febbraio 2011

Pimkie

Pimkie, è la mia griffe francese preferita!
A due passi da casa mia, c'è un mega store pazzesco dove vanno a finire quasi tutti i miei soldi!
Le ragazze parigine, spesso acquistano vestiti qui, perché i prezzi sono ridicoli, e i vestiti originali, ma non troppo. Tanto per intenderci.. niente maglioncini architettonici in tinte fluo come da H&M ma nemmeno i completini ingessati di Zara.
Oggi, a distanza di una settimana dalla riapertura del negozio di cui vi ho parlato, che è stato ampliato e rimodernato, mi sono concessa un bel giretto alla ricerca dell'ultimo colpo di saldi!
Mi sono aggiudicata un bel maglioncino borgogna, ma il mio cuore si è sciolto alla vista delle 3 t-shirt della nuova collezione dedicate ai bloggers!
Appena il portafogli sarà un po' ingrassato, so già cosa fare..


 Pimkie, ce ma griffe Française préféré! À coté de chez moi, il y a un megastore super, où s'en va tout mon argent!
Les filles parisiennes, achètent souvent leurs fringues ici, parce que le prix sont très petit, et le vêtements originels mais pas trop. En bref.. pas de pulls architecturaux en teint fluo comme chez H&M, mais surtout pas de complets rigides comme chez Zara!
Aujourd'hui, après une semaine dés la réouverture de ce magasin dont je vous ai parlé, qui a été renouvelé et  élargie, j'y suis allé faire un tout petit tour, en cherchent le dernier coup de solde! 
J'ai gagné un joli pull bourgogne, mais mon cœur s'est fondu
lorsque j'ai remarqué les trois t-shirt de la nouvelle collection dédié aux bloggers!
Alors que mon portefeuille aura grossi un peu, je sais déjà quoi faire!


mercoledì 9 febbraio 2011

Kiosque Jeunes

Ecco un'altra buona idea per risparmiare e godersi Parigi.
Questa volta si tratta di cultura, e nello specifico, teatro e concerti.
Come ho già detto più volte, l'amministrazione parigina coccola i giovani, e proprio a noi sono riservati i servizi del Kiosque Jeunes.
Si tratta di 3 spazi accoglienti e giovanili, dove vengono messi a disposizione buoni sconto e biglietti gratuiti per numerosissime rappresentazioni.
È sufficiente consultare a casa o direttamente al chiosco la lista bons plans, scegliere lo spettacolo al quale si desidera assistere, e richiedere l'invito (gratuito, da ritirare il giorno prima o la sera stessa) o la riduzione (in questo caso potrete scegliere la data che preferite).
Questo venerdì ad esempio, vorrei andare a vedere il De Profundis, quindi domani andrò al chiosco del marais e ritirerò l'invito.
Niente di più facile, non trovate!?


Voici une autre bonne idée pour économiser en s'amusant à Paris!
Cette foi, il s'agit de culture, et en particulier de concerts et de théâtre.
Comme j'ai déjà dit, l’administration parisienne gâte les jeunes, et les services du Kiosque Jeunes sont réservez à nous.

Il s'agit de trois espace accueillante et très jeune, où des ticket gratuit ou de bons planes pour beaucoup de spectacle sont mis à disposition.
Ça suffit de consulter la liste de bons plans, choisir le spectacle qu'on souhaite regarder et demander l'invitation  (gratuite, à retirer le même jour, ou le jour avant du spectacle) ou la réduction (dans ce cas, vous pourriez choisir la date que vous préférez)
Ce Vendredi, par exemple, je voudrais aller voir le "De Profundis", alors demain j'irai au kiosque du marais pour retirer l'invitation.
Rien n'est plus simple, n'est pas?

martedì 8 febbraio 2011

Paris et l'amour

Tic tac, tic tac... il tempo corre, è tra pochissimi giorni, si festeggerà San Valentino.
Molti penseranno che sia una festa commerciale fatta di cartoncini rossi, stupidi peluche, rose e cioccolatini, ma in realtà, questo dipenderà solo da voi!
La città di Parigi vi offre un modo romantico, ecologico, d'effetto e gratuito di celebrare il vostro amore, in barba a tutto il resto!
Attraverso questo sito potrete comporre il vostro messaggio d'amore, e vederlo apparire sui pannelli luminosi del vostro arrondissement durante la fatidica giornata.
Nessuno spreco di carta o denaro, ma tantissimo romanticismo! Dopotutto qual'è il sogno di ogni donna, se non sentire il proprio uomo gridare ai quattro venti l'amore che prova per lei!?


 

Tic tac, tic tac... le temps est compté, et dans quelques jours, on célébrera Saint Valentin. 
Il y aura du monde qui pense que s'agit d'une fête commerciale, fait de cartes de souhaits rouge, stupide peluche, roses et chocolats, mais en réalité c'est à vous de choisir! 
La ville de Paris vous offres une manière romantique, écologique, étonnante et gratuite pour célébrer  votre amour, en s'en fichent du reste! 
Grâce à ce site, vous pourriez composer votre message d'amour, et le lire dessous les panneaux lumineux de votre arrondissement pendant le jour fatidique.
Pas de déchet de papier ou d'argent, mais beaucoup de romantisme! Après tout, le rêve de chaque femme n'est pas d’entendre son copain déclarer à grande voix son amour pour elle?
   

lunedì 7 febbraio 2011

La poesia in ogni dove

Se anche voi amate Parigi, sono certa che tra le altre cose, sono state anche le poesie di autori come Rimbaud, Verlaine, Prévert e Baudelaire a contribuire alla nascita di questo amore.
Quella in cui ho la fortuna di vivere, è stata rappresentate come una città magica e poetica, romantica e crudele, e l'amore dei suoi cittadini per le rime non si è certo esaurito nel secolo scorso!
Infatti, grazie alla società dei trasporti pubblici RATP, oggi la poesia arriva fino in metro e a farci compagnia durante i nostri peregrinaggi urbani, troviamo delle affiche molto originali, che ci invitano in versi a mantenere comportamenti corretti.

“Les chewing-gums sont de grands romantiques
Ces cœurs d’artichaut s’attachent très vite
Mais les pauvres, rarement aimés en retour,
Cherchent désespérément le grand amour
Alors que la promesse d’un amour fusionnel
Est là, dans tous les couloirs : c’est la poubelle !”


Si même vous vous aimez Paris, je suis sure que parmi autre chose, c'était aussi pour les poèmes d'écrivains comme Rimbaud, Verlaine, Prévert e Baudelaire à contribuer à la naissance de cet amour.
Celle dans la quelle j'ai la chance d'y vivre, à été représenté comme un ville magique et poétique,  romantique et cruelle, et l'amour de ses citoyens pour la rime, ce n'est pas terminé au dernier siècle!
En fait, remerciant la société de transport publique RATP, aujourd'hui la poème arrive même dans la métro et pour nous accompagner pendant nos pèlerinages urbaine, on trouve des affiches très originelles qui nous invitent en verset à tenir un comportement correct.

I chewingum son dei romanticoni,
Questi cuori teneri* si affezionano in fretta
Ma i poveretti raramente son contraccambiati,
Cercano disperatamente il grande amore
Nonostante la promessa di un amore assoluto,
È lì, in ogni corridoio, ed è il cestino!
* di carciofo

domenica 6 febbraio 2011

Il capodanno cinese

Questa domenica cade il capodanno cinese, e la comunità asiatica parigina si è data da fare per i festeggiamenti.
Da qualche anno, il 13° e il 20° arrondisment di Parigi si sono trasformati in piccole città nelle città! In queste strade, ristoranti cinesi, tailandesi e koreani si susseguono uno accanto all'altro, e l'atmosfera parisien, lascia il posto a quella dell'estremo oriente!
Una profusione di China Mc, market etnici, ideogrammi dorati su fondo rosso e lampioncini tondeggiati sono i leitmotiv di questo quartiere.
Per la celebrazione del capodanno 2011, anno del coniglio nell'oroscopo cinese, i tantissimi curiosi hanno potuto assistere alla tipica sfilata del dragone, accompagnata dagli immancabili e assordanti fuochi artificiali!
Una vera e propria folla ha preso d'assalto i numerosi negozi per accaparrarsi qualche specialità da gustare a cena, come torte di riso, daifuku, te d'importazione o qualche stravagante frutto esotico come manghi verdi o il frutto del drago.

sabato 5 febbraio 2011

le caveau des oubliettes

Anche questo sabato voglio scrivere di un locale dove passare la serata.
La scelta di oggi ricade su le caveau des oubliettes (il sotterraneo dell'oblio) un locale dove poter ascoltare un bel concertino jazz in un'atmosfera davvero particolare.
Al primo piano, si trova il bar dove poter bere un bicchiere e ammirare... una luccicante ghigliottina! Mentre al piano interrato invece si nasconde la sala cancerti e non solo!
Tra queste pareti, dove oggi vi sollazzate tra il blues e il funky, un tempo venivano gettati a marcire i prigionieri a vita, e proprio sulle pareti in pietra originale, potete ancora trovare le loro tracce. /sta sera ci vado armata di macchina fotografica!

L'ingresso è gratuito, ma la consumazione è maggiorata.


Même ce samedi, comme d’habitude, je veux écrire d'un local pour y passer la soirée.
Le choix de aujourd’hui ce "le caveau des oubliettes", un local où on peut écouter un bon concert jazz dans une atmosphère très particulier.

Au premier étage, il y a le bar, où on peut boire un verre et regarder... une guillotine scintillant! Alors que au sous-sol, est caché la salle de concert et pas seulement!
Au sein de ces murs, où aujourd'hui on s'amuse parmi le jazz et le funky, une fois ont été jetés à pourrir les prisonniers à la vie, et juste sur les murs en pierre originaux, qu'on peut encore retrouver leurs signes.  /ce soir j'y vais armés
d'appareil photo!


L'entrée est libre, mais les boissons sont augmentés

venerdì 4 febbraio 2011

Bilinguismo

Ho deciso che d'ora in avanti, scriverò i post di questo blog, sia in italiano che in francese, allo scopo di migliorare la mia conoscenza di questa lingua.
Sia chiaro che la traduzione non sarà letterale, e che la lunghezza dei post diminuirà parecchio, anche perché diciamocelo, 350 parole al giorno non ha voglia di leggerle manco mia mamma, figuratevi voi!

J'ai choisi que dés maintenant, j'écrirai mes post sur ce blog, en italien ainsi que en français, le bout ce d'améliorer ma connaissance de cette langue.
Soyons clair que la traduction ne sera jamais littéral, e que la longueur des post sera bien plus petit, parce que en vérité, 350 mots par jour, même ma mère n'as pas envie de le lire, et je pense vous quand même!




 (Désolée pour les fautes)

giovedì 3 febbraio 2011

La piscina

Parigi è una città cara, ma che riserva tantissime riduzioni ai più giovani.
Una delle cose che adoro, è l'abbonamento in piscina! Fino a 25 anni, si può usufruire dei prezzi ridotti che sono estremamente vantaggiosi.
la piscina sulla Senna viene aperta in Estate
L'ingresso singolo, costa intorno a 1,70€ (e già questo sbalordirà i trezzesi che sborsano 5€ ad ogni tuffo) ma ancora più sconvolgente è il prezzo dell'abbonamento: 20€ per 3 mesi di ingressi ILLIMITATI, e non solo nella piscina in cui lo sottoscrivi, ma in qualsiasi piscina di Parigi, che tanto per rendere l'idea sono 38!
Visto che gli orari non sono molto ampi e poco flessibili, in questo modo potrete pur sempre trovare una piscina aperta quando ne avete bisogno, e andarci senza spendere un quattrino in più!
Almeno una volta ad esempio, bisogna provare la piscina galleggiante sulla Senna. È uno stabilimento che comprende anche la palestra, che è "ancorato" sulla sponda ma sospeso sull'acqua, e grazie alle sue maxi finestre, vi permette di godervi la vista sul fiume mentre nuotate al riparo delle pantegane!
Ma passiamo alle bizzarie degli autoctoni!
Prima di tutto, in piscina si entra dopo essersi lavati e insaponati, il ché può sembrare positivo, ma quando a metà vasca si viene soffocati dall'aroma di pino silvestre del tizio in parte, può non essere piacevolissimo.
I francesi, non usano le ciabatte.. è più forte di loro, probabilmente collezionano funghi e verruche, ma è davvero comunissimo vederli a piedi nudi, anche negli spogliatoi tra l'altro, tra capelli, acqua stagnate e zozzerie varie..
Le francesi, dopo un minuto di asciugacapelli si rompono e se ne vanno con le teste bagnate nonostante le temperature rigide!
Il costume maschile dev'essere rigorosamente aderente, se non ne avete uno, spesso negli stabilimenti si trova una macchinetta a gettoni con costumi M o F, cuffie in silicone e non, occhialini, tappa-naso ecc
Ci sono alcuni bacini nei quali la cuffia non è obbligatoria, ma non so quali siano.
Per ogni necessità vi invito a consultare questo meraviglioso sito http://www.nageurs.com/ nel quale potrete saper dove si trova la piscina più vicina a voi, conoscere gli orari, cercare una piscina aperta al momento del bisogno, leggere le recensioni, e confrontare i vostri risultati sportivi con tanti altri nuotatori!

mercoledì 2 febbraio 2011

Metro Maquillage

Parigi mi ha accolta come sempre, ovvero freddamente..
Prima di tutto perché qui ci sono - 4° e sono assolutamente d'obbligo sciarpa, cappello e guanti, e poi perché Parigi è sempre un po' frigida!
Dico così perché questa mattina mi sono svegliata presto in previsione di un colloquio, mi sono scapicollata per strada ticchettando con i miei bei 10cm di tacco, e mentre elargivo sorrisi compiaciuti ai passanti (che sanno che sei italiana, e anche se stai alla Bellucci come Pippo ad Einstein,  ti desiderano selvaggiamente ndr) e controllavo freneticamente l'ora, SBAAAAAM sono caduta come una fagiana nella stagione di caccia, inciampando nelle scale e trovandomi perfettamente in ginocchio sulle lordure metropolitane della stazione di Denfert Rochereau!
Dopo aver finto che si trattasse di un momento estatico nel quale veneravo inginocchiata l'apparizione della Madonna, mi sono rialzata ed ho ripreso il cammino.
Appena entrata in carrozza, un bell'adesivo sul percorso della metro, segnalava che la stazione dove avrei dovuto cambiare metro, guarda un po', era chiusa per lavori!! Tutto questo mi ha scatenato il panico.. mappa alla mano, come manco McGuiver avrebbe saputo fare, ho considerato ogni ipotesi di percorso alternativo, ed ecco che la borsa comincia a vibrare, e mi trovo un sms della ragazza del colloquio che purtroppo è malata, e deve disdire!
Meno male che sulla strada del ritorno non sono stata investita da un camion o sbranata dai piccioni!!

Ma a parte queste circostanze personali, di cosa posso parlarvi!?

Come vi ho già detto, le francesi dedicano poco tempo alla cura del proprio aspetto, e a volte, si riducono anche a questo..  ragazze, macché dico, equilibriste irreprensibili del rimmel, che durante il tragitto casa e lavoro, invece di sfogliare il Metro o sonnecchiare, decidono di truccarsi in metropolitana!!! e non intendo mica che controllano il rossetto allo specchio... ma con le mani che hanno toccato porte, pali e sedili ben poco igienici, passano fondotinta, cipria, matita, mascara ecc..
Oggi ne avevo una davanti e una a destra! la prima insisteva sulle ciglia piegandole con il dito per arricciarle, roba che una congiuntivite non gliela toglie nessuno, mentre l'altra con nonchalance si picchiettava il correttore sulle occhiaie!
In passato mi è persino capitato di vedere una signora tagliarsi le unghie! ed io ero l'unica persona con lo sguardo sconvolto in tutto il vagone....
Mi rendo conto che i tempi parigini sono davvero serrati, ma questo mi sembra davvero assurdo... ci si può svegliare 5 minuti prima, o sgattaiolare in bagno sul lavoro, o anche semplicemente EVITARE, perché tra vedere un viso sciupato, e schivare schegge di unghie, è assolutamente ovvio quale sia lo spettacolo più raccapricciante, o no!?

martedì 1 febbraio 2011

Bentornata!

Mentre ieri ho elencato le cose che mi mancheranno del mio paese, oggi volevo scrivere le cose che non vedo l'ora di ritrovare a Parigi:

Il rumore familiare dell'RER che passa sui binari di fronte a casa, e che scandisce i miei orari, e del quale mi diverte salutare i passeggeri dalle maxi finestre.
Il negozio di cagnolini del quartiere, con le sue piccole pesti che giocano in vetrina, e che quando non sono troppo impegnati a rincorrersi mi guardano dicendomi "ciao, mi porti a casa? eh? eh?".
I commessi stralunati del Franprix sotto casa, che lavorano 7 giorni su 7, dalle 8 alle 21, e che sono lentissimi a far di conto ed hanno uno strano riflesso di pazzia negli occhi.
Le vicine di casa, una grande e una piccolina, che ogni volta mi salutano e con le quali faccio sempre qualche gaffe linguistica.
La doccia immediatamente calda grazie all'energia nucleare, che sarà pure pericolosa e poco etica, ma è davvero eccezionale.
Vedere come cambiano gli alberi fuori dal balcone e l'edera della casa di fianco a seconda delle stagioni.. li troverò spelacchiati e secchi, ma entro metà marzo saranno bellissimi!
Invitare a cena Korolis, uno studente lituano di cinema, e sentirlo ridere quando gli parlo con la mia verve italica.
Comprare la demi baguette in boulangerie, e lamentarmi che quella finta bionda me ne abbia tagliata un terzo! Il giorno dopo comprarla al Franprix e sentirmi libera di addentarne l'estremità prima di essere entrata a casa.
Controllare il mio riflesso negli angoli a specchio dei negozi, sbuffare leggendo quanto manca al bus anche se sono solo 3 minuti, trovarsi con gli altri alla metro Luxembourg, rivedere Jean Marie che mi ascolta pazientemente quando ho bevuto un bicchiere di vino, il plaid muccato che mi ha regalato Martuccina, gli armadietti futuristici della piscina, passare per rue Daguerre per andare in biblioteca, il negozio di Pimkie da saccheggiare, preparare la cena ascoltando musica, la tovaglia con lo zoo, i bicchieri spaiati ma soprattutto: il leone di Place Denfert Rochereau!