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domenica 27 novembre 2011

sono annoiata

sono annoiata, lavoro troppo e faccio troppo poco il resto..
troppo poco:
dormire,
uscire,
fare il bucato,
chiamare genitori,
innaffiare il cipresso,
guardare film imperdibili,
leggere libri noiosi ma non troppo,
mantenere relazioni in generale,
bere kyr al bar dell'armeno,
varie ed eventuali..

In compenso scrivo.. a sprazzi imprevedibili, e con un'intensità record.
Si tratta di una sottospecie di logorrea cartacea indecifrabile e poco costruttiva, ma che considero utile come esercizio di mantenimento, dato ché ultimamente vengo assalita da dubbi da terza elementare sulla sintassi italiana.

altre cose che faccio parecchio sono:
litigare con chiunque,
trascurare l'acidità di stomaco,
rimandare tentativi di sport,
lamentarmi del nuovo colore di capelli,
leggere libri con il potere di rallentare lo scorrere del tempo per la loro illeggibilità,
gioire pacatamente per le dimissioni di Berlusconi,
interrogarmi sul futuro con una dose king size di pessimismo che mi pesa sulle spallucce,
preoccuparmi seriamente per la crisi economica.
Per concludere questo lampante esempio di logorrea cartacea (o tastieristica che dir si voglia) pescherò l'unico barlume di humor di queste ultime settimane, ovvero la lavagnetta dei piatti del giorno à emporter:
 
Recette du jour:
Sauce Berlusconi (tomates & piment)
uniquement à emporter ..très loin!

martedì 6 settembre 2011

Paris Parents

L'introduzione a questo post la salto, per il semplice motivo che lo rimando da mesi e mesi, e se mi perdo ad infiorettar tutto, arriva natale, e sono ancora qui a scegliere le parole!
Volevo parlarvi un po' della straordinaria esperienza che hanno fatto i miei genitori quando sono venuti a trovare la loro stellina adorata (che sarei io)
I miei genitori sono personcine semplici.. allora, avete presente quando 40 anni fa, c'erano i campagnoli che mettevano le seggioline lungo i binari per ammirare lo spettacolo della "modernità" del treno che passava!?
I miei sono lo step successivo!
Mio padre vi direbbe che è uomo di mondo perché ha fatto il militare a Torino, e mia madre 'ché lavorava dalle suore a Bologna, ma la vera verità, è che vuoi per la famiglia, vuoi per il lavoro, vuoi per centomila altre ottime ragioni, hanno girato poco, e soprattutto, erano molti anni che non viaggiavano davvero.
Sta di fatto che la figliola trasferitasi oltralpe, ha acceso in loro la voglia di vedere un po' da vicino dove si fosse cacciata... e quindi via, son venuti a Parigi!
Chiaramente, non potevano attenersi alla procedura base, prenotando un volo, facendo un bagaglio a mano, cercando un albergo...
Il loro spirito di migranti ha avuto la meglio, e così, si sono fatti prestare un navigatore satellitare, hanno fatto il pieno alla polo, e si sono messi in strada, imbattendosi in una Milano-Parigi, che per due vecchietti come loro, non ha niente da invidiare ad una Parigi-Dakar :)
Il navigatore, li conduce (miracolosamente) sotto la mia finestra, e appena scendo ad aprir loro il portone, mio padre mi acceca con il flash della macchinetta per immortalare "il sorriso dell'attimo in cui l'ho rivisto"... cuore di babbo!!
Mamma non si fa attendere, e comincia a scaricare la macchina... valigie tedesche ancien régime, ferro da stiro, casse d'acqua minerale, cuscini ortopedici "che-poi-a-tuo-padre-gli-vien-la-cervicale-e-poche-balle", chili di mele, chili di pere, chili di albicocche, chili d'uva, provoloni, prosciutti, taralli, la scatola di nesquik lasciata a metà mesi prima, ed infine, tutta la gamma dei biscotti mulino bianco disponibile in commercio!!!
Ahimé.. gli scambi via skype avevano reso noto ai miei genitori dettagli per loro sconvolgenti quali:
1) non ho il ferro da stiro,
2) a Parigi si beve l'acqua del rubinetto anche al ristornte,
3) i cuscini in Francia sono quadrati,
4) la frutta ha un prezzo considerevole, ed è per lo più sciapa,
5) qui i frollini nel pacco da mezzo chilo te li sogni, trovi solo i biscotti al triplo burro in scatoline da 12 (e meno male).

*mi sto rendendo conto che il post sta andando per le lunghe, e decido quindi di concludere con questa faraonica immagine la prima parte del racconto, costringendomi così, a riaprire il blog in tempi brevi :P

Bacetti

lunedì 15 agosto 2011

la rentrée!

Parigi, mia cara Parigi..
mi fai sentire come un fumatore che ha rinunciato alle sigarette per tre interminabili settimane.. non vedo l'ora di prendere una bella boccata velenosa anche se so già che mi verrà la nausea e tossirò per mezz'ora!

 

domenica 29 maggio 2011

cosa fare se..

Oggi un post di pubblica utilità non ve lo leva nessuno :)
Indovinate chi, ha distanza di una misera settimana, ha perso il suo pas navigo + abbonamento vélib durante una gioiosa bicilcettata domenicale?!
Ovviamente la sottoscritta!



Ma non tutto il male vien per nuocere! Infatti questa mia esperienza potrebbe tornarvi utili nel caso in cui anche voi, vi troviate a soffrire di sbadataggine cronica.
Lo smarrimento del navigò in sé, non è una cosa poi così drammatica.. certo, bisogna pagare 8€ allo sportello per rifarlo (mostrando un documento di identità), ma poi gli impiegati riescono addirittura a risalire al tuo ultimo abbonamento, e nel caso sia ancora in corso, a ri-validarlo sulla nuova carta.
Le cose si complicano in caso di  perdita dell'abbonamento annuale vélib!
Infatti questo abbonamento è direttamente associato ad una carta di credito, e nello sfortunato caso in cui un malintenzionato abbia trovato il vostro pass, e abbia pensato di farsi un giro in bici a vostre spese, o peggio ancora, di fregarsi un vélib, sarete voi a pagare per i suoi danni!!!
Quindi, la prima cosa da fare in questo caso è chiamare questo numero 01 30 79 79 30 e bloccare il vostro abbonamento.
Dopodiché, una volta rifatto il pass navigò, sarà sufficiente chiamare di nuovo il servizio "Allo Vélib’" e riattivare il vostro conto!
Dimenticavo di aggiungere che la prima volta che smarrite un navigò con forfait annuale, non vi sarà addebitata alcuna spesa per la sostituzione del pass.
Concludo aggiungendo che prevenire, è meglio che curare, quindi non fate come me, e state attenti a dove infilate la vostra tessera prima di montare in sella!!!

Bacini

lunedì 23 maggio 2011

Vide-grenier + Velib

Eccomi di ritorno al blog, non sto manco più a scusarmi dell'assenza prolungata, o a promettervi aggiornamenti più frequenti, perché so che la pigrizia avrà di nuovo il sopravvento, anche se cercherò di scrivere più spesso, almeno un lunedì su due!
Allora, prima di tutto, ringrazio un po' di persone che sono arrivate da Mamma Filomena passando per questo sito.
Il sindaco di Castellafiume (o era Avezzano.. uahaha sono a rischio gaffe internazionale), il giorno dell'inaugurazione ufficiale mi ha onorato chiedendomi di fargli vedere la mia "ferita sul campo" di cui aveva letto su queste pagine.
Inoltre, giovedì scorso una splendida coppia di italiani (anche loro cervello + cuore in fuga, ovvero ricercatore + fidanzata) sono passati a trovarmi, ma purtroppo, essendo sola in sala, non ho potuto dedicar loro abbastanza tempo. Meglio così, perché casomai mi avessero proposto un'uscita a quattro, avrei dovuto fingere una marea di impegni per evitare che Roberto scoprisse che anche ai ricercatori a volte capitano delle sventole da paura!!

Formalità a parte, torniamo a parlare della meravigliosa Paris, che questo week end si è davvero superata!
Infatti, in molti dei quartieri della città, in questo periodo si organizzano i mercatini "vide-grenier" o come potremmo ribattezzarli, svuota-cantina. Sono innumerevoli bancarelle improvvisate dalla gente del posto, che svendono a pochi euro le carabattole accumulate in solaio!
Si tratta di una manifestazione deicsamente pittoresca, che vi da l'occasione per acquistare uno specchio, un libro di cucina, o un qualsiasi attrezzo ginnico da televendita che non farà altro che finire da una cantina all'altra!
Noi italiani, un poco snob/igienisti/gne-gné in realtà non ci sogneremo nemmeno di comprare delle scarpe usate, nè tantomeno di acquistare box e passeggini per neonati ad una bancarella, ma per i parigini bobo, queste sono occasioni d'oro, e per noi "quasi-turisti" è come avere accesso ad una parte molto intima dei nostri vicini!
Altra attività da week end, è stata la mia prima gita in velib!!
I velib sono le bici "pubbliche" che si trovano ad ogni angolo della città, e che si possono prelevare a costi minimi con una qualsiasi carta di credito che abbia più di 150€ (ovvero la cifra di cauzione che viene "congelata" ad ogni prelevamento di bici)
L'abbonamento giornaliero costa 1,70€  mentre l'annuale dovrebbe essere sui 20€.
L'unica scocciatura sta nel dover posare la bici ogni 30 minuti in una delle innumerevoli stazioni velib sparse per la città, pena 1€ extra prelevato dal vostro conto per la prima mezz'ora di ritardo, 2 per la seconda, e 3 per la terza e successive..
Dimenticando la parte burocratica, vi garantisco che girare per Parigi in bicicletta è una cosa MERAVIGLIOSA!!!
Ieri ho costeggiato un bel pezzo della Senna, e alla vista della Torre Eiffle, non ho resistito e sono rimontata verso gli Champ de Mars per pedalare tra le gambe del monumentale colosso di ferro!
Sono tornata a casa esausta e felicissima, ho cucinato un bel piatto di spaghetti e sono crollata a letto :)


Adesso vi lascio perché in tutto questo trambusto, non ho alzato un dito in casa, e devo ingaggiare la settimanale battaglia contro la polvere e il calcare ostinato!!
Un bacio a tutti!!!

giovedì 14 aprile 2011

Bar Ourcq

A Parigi, durante il week end, c'è stato un ospite inaspettato, ovvero Monsieur le Soleil :)
In Francia, come in tutte le nazioni del nord Europa, al primo spiraglio estivo tutti dimenticano sciarpe e cappotti invernali, e si precipitano in parchi e terrazze a godersi la tiepida carezza del sole.
Anche la sottoscritta si è unita al delirio di massa, e domenica armata di occhiali da sole e pigrizia mediterranea, mi son fatta guidare da amici parigini alla scoperta del Bar Ourcq, ingolosita dalla promessa di un vero mojito.

Arrivati in zona Quai de la Loire, camminiamo in direzione del bar lungo la Senna (bassin de la Villette) trovandoci a destra, orde di giovani intenti a giocare alla petanque, ovvero alle bocce provenzali, e a sinistra, una miriade di ragazze e ragazzi spaparanzati sul bordo del fiume a sorbirsi un bicchierino, o sgranocchiare qualche stuzzichino portato da casa.
Raggiunta la nostra meta, dopo 10 minuti di coda al bancone, riusciamo ad avere i nostri mojito ghiacciati, che insieme all'acqua e sciroppo (dal gusto menta, al gusto chewingum) sono la specialità della casa.
Il bicchiere è piccolissimo, circa la metà di un cocktail standard in Italia, prezzo: 4€ + 1€ di cauzione per il bicchiere rigido di plastica, ma il contenuto non delude affatto, trattandosi di un mojito fatto ad arte, abbondante di rum rispetto ai canoni sciacquati di Parigi.

 La particolarità del Bar Ourcq è quella di poter comprare il proprio drink, e uscire comodamente al sole a fare un aperitivo estivo in piena regola!
Una volta avuti i cocktail in mano, ci siamo uniti agli altri bivaccatori del lungo senna, e siamo rimasti a rosolarci al sole per tutto il pomeriggio.
Devo aggiungere inoltre, che il bar mette a disposizione qualche sdraio per i clienti più chic che non vogliono poggiare il sederino sul marciapiede (ma i parigini raramente si fanno di questi problemi) e ultimissimo dettaglio ilare, le toilette sono piuttosto indiscrete.
Accanto al classico stanzino con tazza tipico di qualunque locale, c'è un bell'orinatoio senza porta... il che ovviamente ha imbarazzato la puritana che si nasconde in me, che è entrata a far la pipì con gli occhi chiusi e la faccia tutta rossa per paura di vedere chissà cosa.. uahahah!
Dettagli imbarazzanti a parte, vi consiglio di seguire questo post, e di farvi un bell'assaggino di vacanza godendovi un bel pomeriggio assolato qui a Parigi!

mercoledì 13 aprile 2011

è ora di aggiornarci!

Buonasera a tutti!
Prima di tutto un saluto speciale al cuoco di Mamma Filomena che ha cominciato a leggere questo blog e a prendermi in giro sul lavoro: Leonardo, attaccati al tram! ;)
Sbrigate le formalità tra colleghi, eccomi pronta per riassumervi un po' cosa ho fatto durante questa lunga assenza.
In breve, ho lavorato.. ho lavorato parecchio, visto che il ristorante, fortunatamente, va alla grande, e ci sono sempre un mucchio di cose da fare!
Più cose faccio, più danni combino, e infatti sono riuscita a spaccare una ghiera di ottone da 300€ mentre facevo la pasta, tuttavia sono stata graziata dalla datrice di lavoro, che sagga come un guerriero jedi mi ha detto "impara dai tuoi errori".
Unico bon plan che ho da consigliarvi (nonché unico momento di relax parigino di questi giorni) è un bel mojito sul lungo senna!
Purtroppo, non ricordo il nome del posto, e sono troppo rimba per ricordarmi la zona, ma ho inviato una mail all'amico parigino che mi ci ha portato per saperlo!
Ora vi saluto che mi reclamano nella cucina (di casa eh!)
Un bacio e a presto con le coordinate del mojito club!

martedì 29 marzo 2011

Essere rimorchiate.. ovvero être dragué

Dopo l'ennesimo rimorchio che mi è capitato, ho deciso di riportarvi un po' di episodi di vita vissuta riguardo l'abbordaggio parigino. Premetto che non sono una sventola, e che tra me e la Bellucci ci sono ben più di sei gradi di separazione! Sono una ragazza normalissima.. non alta, non magra, non bella bella in modo assurdo! 
Ebbene, in questi giorni, maciullino non mi permette una grande toeletta, ho lavato i capelli sono una volta, e non riesco a pettinarmi per nulla, quindi esco di casa sempre e solo con un mollettone che riesce a malapena a tenere insieme tutto, e inoltre, dato che faccio casa-supermercato-ospedale sono uscita spesso in tuta nera e cappotto marrone.. insomma, non sono decisamente una calamita erotica!
Eppure.. sarà l'accento italiano, sarà che è primavera, sarà quel che sarà, ma ieri, nonostante mi trascinassi dietro il carrellino a rotelle della nonna, e stessi divorando una fetta di flan senza nemmeno prender fiato tra un morso e l'altro, dei ragazzi fuori da una brasserie hanno cercato di attaccar bottone.. ottenendo soltanto la mia faccia stupita.
Oggi, dopo aver combattuto per qualche minuto con una porta che credevo fosse a fotocellula, esco dal prontosoccorso premendo il bottone, e per giustificarmi davanti all'ilarità degli infermieri in pausa dico "il y avait le bouton!" e uno di essi afferrandosi il pacco mi risponde "moi aussi j'ai un bouton pour toi!", provocandomi un'espressione agghiacciata e anche un po' schifata, dato che bouton in francese significa anche brufolo!
La primavera scorsa invece, alla fermata della metro di Luxembourg, ho sorpreso un ragazzo a filmarmi sotto la gonna mentre salivo le scale mobili!
Ok ok, avevo una minigonna.. ma anche delle calze coprenti marroni perbacco!
Ovviamente quando mi sono girata e ho visto la macchina fotografica in basso, mi sono imbarazzata da morire, e sono scappata via, invece di dargli una bella ginocchiata e costringerlo a cancellare tutto!
Un'altra volta, mi è capitato di essere invitata a cena, nel giro di una fermata di metro. Altro che speed date, per la serie chi ha tempo non aspetti tempo e un'altra sera, in un locale, un ragazzo mi ha invitato a bere un bicchiere con un suo amico nonostante fossi seduta con il mio compagno!
Ultima chicca suprema... rientrando a casa verso le quattro del mattino da sola (ai vecchi tempi dell'Erasmus), un canuto signore mi ha simpaticamente scambiata per una prostituta, domandandomi se avessi voglia di fargli compagnia!
Ah miei cari Parigini, quante cose dovete ancora imparare...

lunedì 28 marzo 2011

Maciullino

Ho deciso di dare un nome al mio dito infortunato, e ho scelto di chiamarlo Maciullino..
Ve lo presento il tutto il suo orrore di piaga crostosa in piena guarigione.. vi dirò che ormai non mi fa più impressione, e che se non altro, la cicatrice che mi lascerà mi farà sempre da monito in cucina!!
I miei genitori non sono stati informati dell'accaduto..
Mio padre si sarebbe precipitato qui con i lacrimoni e la tachicardia, mentre mia mamma mi avrebbe detto "vedi.. te l'avevo detto!".
Quando il danno sarà del tutto risolto, forse li metterò al corrente, o forse no, dato che ormai sono adulta e indipendente e delle mie idiozie non devo più rendere conto a nessuno!
Adesso fate ciao a Maciullino lo sfregiato, e acqua in bocca con i miei genitori :)

domenica 27 marzo 2011

Riassunto delle puntate precedenti..

Il 22 Marzo ho cominciato a lavorare da Mamma Filomena.
Si tratta di un ristorante straordinario che si trova al 212bis di rue de Charenton, e che vi propone ogni mezzogiorno degli ottimi piatti fatti con materie prime direttamente importante dall'Italia, e cucinate da Leonardo, il simpatico cuoco abruzzese!
Oltre a pranzare sul posto, potrete richiedere piatti da portar via, o addirittura acquistare la pasta fresca che facciamo ogni giorno, i migliori salumi e formaggi della tradizione dello stivale (parmigiano, grana, pecorino, provola, taleggio, mozzarelle freschissime, bresaola della Valtellina, crudo di parma, San Daniele, speck dell'alto Adige, Mortadella, salame felino, cacciatorini..), ma anche una bottiglia di buon vino (dal Roero al Nero d'Avola passando per Soave, Primitivo, Montepulciano, Chianti e Brunello), o un vasetto di salsa, di tartufi sottolio, della pasta all'uovo secca, dei tarallucci al finocchio, dei cantucci o degli amaretti e dell'olio pugliese così buono da dare dipendenza!
Il mio lavoro è quello di commessa, cameriera e pastaia. Ovvero faccio le dosi per l'impasto di semola, monto le trafile, e lascio asciugare la pasta sui telai.
Inoltre preparo la sala, do informazioni sui prodotti della bottega, e mi occupo di prendere le ordinazioni dei clienti e di portare avanti e indietro i piatti dalla cucina.
Purtroppo, il 24 marzo, nella fretta di preparare un vassoio di formaggi misti, mi sono affettata il medio, e son dovuta scappare dal ristorante per farmi mettere 3 punti.
L'odissea che mi è capitata per trovare un pronto soccorso, è qualcosa che voglio solo dimenticare.. dirò soltanto che ho un compagno meraviglioso, che mi è stato di grande aiuto e sostegno, e che senza di lui forse ora avrei un dito in meno!
Tuttavia, una volta messi i punti, mi ha assalito l'ansia di aver perso il lavoro.. diciamocelo, chi vorrebbe una cameriera che si taglia al primo giorno di apertura del ristorante? e che si becca subito un bel congedo di una settimana lasciandoti con due mani in meno dietro il bancone!??!
Eppure.. la straordinaria squadra di Mamma Filomena non mi ha voltato le spalle! (O almeno.. magari alla fine della malattia mi arriva una grande cetriola di halloween (cit. Littizzetto) e alla fine delle 2 settimane di prova che il contratto impone, mi dicono arrivederci e grazie!) Ma per ora mi sono sembrati tutti molto disponibili, soprattutto la giovanissima ideatrice e padrona del locale, Florence, una ragazza straordinaria con tantissima forza di volontà e polso fermo!
Che dirvi ragazzi? Vi ringrazio per i commenti di incoraggiamento che avete lasciato, e vi invito a venire in bottega a visitare questo angolino di Italia!

venerdì 25 marzo 2011

Ultimo giorno di lavoro

Ieri, terzo giorno di lavoro, e primo di apertura del ristorante, sono riuscita quasi a tagliarmi un dito, ho vagabondato per parigi in cerca di un pronto soccorso, e per la prima volta in questo blog userò una parolaccia dicendo che ho avuto una vera e propria giornata di merda, dato che ho apsettato 4 ore al pronto soccorso, sanguinando come un vitello, prima di essere ricevuta da una dottoressa-bambina (mia coetanea, il camice le stava largo come se l'avesse rubato ad un altro dottore) che è riuscita a mettermi 3 punti dopo avermi cucito 5 volte!
Per la legge francese, ora non potrò lavorare per 6 giorni, il ché imporrà in termini economici ai miei datori di lavoro, di rescindere il contratto subito per trovare un'altra collaboratrice con urgenza.
Alle 21.30, una volta raggiunta casa, mi sono sciolta in un pianto estenuante fino al sonno.
Ho cercato di essere tosta per tutta la giornata, non ho fatto un grido, ho sorriso fino all'ultimo, negando ai capi premurosi di accompagnarmi dal medico, uscendo dal ristorante dicendo "torno subito, non è niente", aspettando silenziosa il mio turno in farmacia, nonostante la garza zuppa mi bagnava le mani, guardando la piaga aperta con il farmacista con l'espressione più rassicurante che avevo, rispondendo cortesemente alla segretaria di studio medico che mi ha detto che da lei non facevano questi interventi, rimanendo tranquilla alla vista del secondo studio medico attrezzato chiuso e in ristrutturazione, rifiutando che la seconda farmacista mi chiamasse un taxi, prendendo la metro serenamente.
Nemmeno alla vista del mio compagno ho lasciato uscire l'ansia, e con lui che mi reggeva lo zainetto, ho cominciato la via crucis degli ospedali, pediatrici o geriatrici, fino a trovare un pronto soccorso, nel 20° arr che ci ha fatto attendere 4 maledettissime ore e mezza, con la TERZA fasciatura della giornata che si tingeva di rosso, mentre cortesemente facevo notare agli infermieri, che dopo 6 ore, non si possono più mettere i punti ad una piaga come quella...

Cosa posso aggiungere.. sono depressa all'inverosimile.. ero convinta di aver trovato il mio posto nel mondo, ma è bastata una distrazione di un secondo, e tutto è andato perduto.
Ora vado a mangiare qualche cosa al triplo cioccolato o giù di lì, prima di tornare in ospedale per l'antitetanica e il controllo..
Vi auguro una giornata migliore della mia,
a presto

martedì 22 marzo 2011

Primo giorno di lavoro!

Oggi è il mio primo giorno di lavoro in una meravigliosa boutique di prodotti italiani con angolo tavola calda!
Quando sarò rientrata vi racconterò i dettagli, per ora auguratemi buona fortuna!!!
Un bacio maxi a tutti!
Ciao ciaooooooo

giovedì 17 marzo 2011

TCHIP, il parrucchiere low cost!

Quando si abita a Parigi, e si è circondate da carré cortissimi e tagli alla maschietta, la paura di ritrovarsi sotto le mani di una parrucchiera con tendenza all'autogestione che in un colpo di forbici ci mutili della chioma, è piuttosto alta, mentre l'obiettivo di riuscire ad avere una prestazione di qualità senza dover sborsare un capitale sembra irraggiungibile.
Ebbene non è vero, poiché ho scoperto una catena di saloni, "TCHIP, vivre mieux, payez moins", che propone prezzi incredibili, mai oltre i 50€ nemmeno per i colpi di sole!
Un bel po' diffidente, mi sono messa su internet a cercare recensioni dei consumatori, trovando pareri molto diversi: alcuni raccontavano esperienze scioccanti di incapacità professionale, ma altri erano entusiasti del rapporto qualità prezzo.
Allora ho ristretto ancora di più il campo, e mi sono concentrata sul TCHIP del XIV, al 17 bv Brune, trovando poche recensioni tutte positive, e armata di coraggio, ci ho dato un taglio!
Ho trovato un salone ordinato e accogliente, dove in pochissimo tempo sono stata servita.
La parrucchiera che mi ha seguita, ha gentilmente ascoltato tutte le mie preoccupazioni ed esigenze, e mi ha lavato la testa divinamente, con una mano solida ma delicata, ed un massaggio quasi trascendentale per applicare un trattamento nutritivo che ho accettato di fare visto il prezzo vantaggioso. Dopodiché ha seguito alla lettera tutte le mie indicazioni, tagliando giusto il necessario, e il tutto, senza appuntamento e alla ridicola cifra di 25€!
Cos'altro aggiungere se non lo slogan della catena?! "Je sais, je suis déjà venue la semaine dernière, mais c'est trop bon!"


   Bientôt la traduction, désolée!

lunedì 14 marzo 2011

I panni sporchi si lavano fuori casa

Parigi è una città grande poco più della metà di Milano, ma con più del doppio di abitanti.
Lo spazio è davvero poco, che si tratti di case o locali, e infatti l'italiano medio sarà sconcertato dai tavolini mignon sistemati l'uno accanto all'altro in qualsiasi café, o della metratura dei cosiddetti "studiò", i monolocali parigini che arrivano anche a 9 miseri metri quadrati (e ad affitti stratosferici a seconda della zona)!
Questo porta invariabilmente alla rinuncia a certe comodità casalinghe.. non ha mai visto un frigo che superasse gli 80cm di altezza ad esempio, raramente ho visto dei forni ad incasso o delle lavastoviglie, ma la grande assente in questo senso, è la lavatrice!
Ovviamente, è impensabile l'idea di imbastire un lavatoio in bagno, dato che la vasca da bagno, in 9m'' è sacrificata ad una modesta doccia, pertanto quello che resta da fare, è munirsi di apposito carrellino da massaia, porzioni mono di detersivo e libro da leggere, e raggiungere una delle numerose lavanderie a gettoni della città.
Qui in un'oretta avrete il vostro bucato lavato, e potrete anche asciugarlo grazie alle asciugatrici presenti.
I prezzi sono variabili da zona, ma direi che con 10€ vi disferete dei panni sporchi della settimana, e magari farete qualche nuova conoscenza nell'attesa, chissà!

Paris est une ville grande un peu plus de la moitié de Milan, mais avec plus du double de la population.
L'espace est très peu, qu'il s'agisse de maisons ou de pub, et en fait l'italien moyen sera dérouté par les petites tables placées côte à côte dans un café ou la superficie de ce qu'on appelle "studio", les a ppartements parisiens qui arrivent parfois à 9 mètres carrés (et à loyers stratosphérique selon l'arrondissement)! 
Cela conduit invariablement à la renonciation de certains confort de la maison.. je n'ai jamais vu un frigo qui dépassent 80 cm de hauteur par exemple, j'ai rarement vu des fours ou des lave-vaisselle, mais les grands absents dans ce sens, c'est la machine à laver!
De toute évidence, est impensable de organiser un lavage dans la salle de bain, depuis que la baignoire (dans 9m'') a été sacrifiée par une petite douche, donc ce qui reste à faire est d'obtenir une poussette caddie comme une vraie femme au foyer, des capsule à lessive et un livre à lire, et d'atteindre l'une des nombreuses laveries automatiques dans la ville.
Ici, en une heure, vous aurez votre linge lavé, et vous pouvez aussi la sécher grâce à le machine à sécher à disposition.
Les prix varient selon du cartier, mais selon moi, avec 10€ vous vous débarrasserez de la linge sale de la semaine et peut-être vous ferez des nouvelles connaissances dans l'attente, qui sait!

domenica 13 marzo 2011

Katz's che hamburger!!

Buongiorno a tutti!
Dopo un malanno che mi ha tenuta lontano dal pc per un paio di giorni, sono tornata con un bon plan tutto da assaggiare!
Si tratta di Katz's, american diner che vi riporterà alle atmosfere degli anni '50 e di Happy Days!
Troverete i classici divanetti in pelle rossa e le bottiglie di salsa ketchup Heinz su ogni tavolino.
Il menù prevede i grandi classici della cucina american diner: hamburger, hotdog, ali di pollo, tortilla, pollo fritto, bagel, salads, cheesecake, milkshake, cupcakes, pancakes, e credo qualsiasi altra cosa che finisca con cakes! :)
Tutti gli hamburger sono serviti con golose patatine fritte e una fresca cole slaw, ovvero insalatina fresca di cavolo, e costano 9.90€.
Io mi sono pappata un Avocado Burger, con bacon, cipolla, cetriolini, pomodori, avocado e maionese. Una delizia da mordere fregandosene della salsa che cola sul mento o del disordine che si sta facendo nel piatto!
Ma per non privare nessuno del piacere di una goduria simile, esiste anche l'evergreen burger, un hamburger vegetariano che sostituisce alla carne una bella mozzarella impanata che viene servita caldissima e filante!
Unico inconveniente!? Come in ogni locale parigino, anche qui lo spazio è sfruttato al centimetro, e sebbene siate entrati abbastanza agilmente al vostro posto, dopo il pranzo farete fatica ad uscire!!

Bonjour à tous!
Après une petite maladie qui m'a tenu éloigné du PC pour un couple de jours, je suis retourné avec un bon plan tout à goûter!
Il s'agit de Katz's, un american diner qui vous ramène à l'atmosphère des années 50 et de Happy Days!

Vous trouverez les classiques banquettes en cuir rouge et des bouteilles de ketchup Heinz sur chaque table.
Le menu comprend les grands classiques de la cuisine amercan diner: hamburgers, hot dogs, ailes de poulet, tortilla, poulet frit, bagels, salades,
cheesecake, milkshake, cupcakes, pancakes et je pense que tout ce qui se termine avec "cakes"! :)
Tous les burgers sont servis avec des délicieuses
frites et du Coleslaw bien frais (c'est à dire une salade de chou) et coûtent € 9,90.

J'ai bouffé un Avocado Burger avec lardons, oignons, concombres, tomates, avocat et mayonnaise. Une délice à mordre en s'en fichent de la sauce qui coule sur le menton ou du bordel qui on fait dans l'assiette!
Mais pour ne pas priver personne de le plaisir d'une telle délice, il y a aussi le Evergreen Burger, un burger végétarien qui remplace la viande avec une bonne mozzarella panés, servis chauds et filante!

Seul inconvénient?! Comme dans chaque local à Paris, même ici, l'espace est exploité au centimètre, et si vous vous êtes assis facilement à votre place, après le déjeuner vous aurez du mal à sortir!

venerdì 11 marzo 2011

caduta malata

Oggi mi sento uno schifo, e come il mio amico qui di fianco, non sono certamente dell'umore giusto per scrivere qualcosa di significativo.
Lascio un grosso abbraccio a chi è passato di qui a reclamare la sua quotidiana corbelleria, e vi invito a ripassare domani!!

Grazie,
Laurina Parigina

Aujourd'hui, je me sens pas bien , et comme mon ami ci-dessous, je suis désolée de n’être pas de l'humeur pour écrire quelque chose de significatif.
Je vais laisser un gros câlin à ceux qui sont passés par ici pour réclamer leur quotidien post bête, et je vous invite à retourner demain
!!

Merci,
Laurina Parigina

giovedì 10 marzo 2011

Salle de bain, salle d'eau et LES toilettes!

Il tema d'oggi, come avrete intuito, sono le differenze tra le varie diciture che ci sono in Francia per indicare quello che in italiano chiamiamo molto semplicemente "bagno".
Sono cose che vale la pena di ricordarsi se siete ospiti da un parigino, perché rischiereste di eclissarvi per far pipì con la scusa di lavarvi le mani, e trovarvi in una stanza senza water!
Infatti i bagni francesi, si dividono in due stanze, la salle de bain: con vasca e lavabo grande, chiamata salle d'eau se invece della vasca c'è la doccia, e LES toilettes (e non LA toilette, poiché maschile e plurale) dove troviamo invece la tazza del water e eventualmente un piccolo lavandino buono giusto per sciacquarsi le dita!
Ebbene... lavabo c'è, vasca c'è, water c'è.. cosa manca all'appello?! Ovviamente il bidet!
Santo Graal (un po' blasfemo?) di tutti gli italiani all'estero, il bidet, in Francia, rimarrà un nostalgico ricordo.
Nonostante l'origine francese (bidet significa pony, per via della posizione "a cavallo" che si assume nell'utilizzo) questo accessorio da bagno non ha riscosso molto successo in questa nazione... dopotutto si sà, nessuno è profeta in patria!


al posto del bidet, ho una lettiera per gatti
Le thème d'aujourd'hui, comme vous l'aurez deviné, sont les différences entre les diverses indications qu'il y a en France pour indiquer ce que nous appelons en italien tout simplement "bagno".
Ces choses sont pas inutile à rappeler, dans le cas où vous êtes invité chez un parisien, vous risquez de vous éclipser pour faire pipi sous prétexte de vous vous laver les mains, et de vous vous retrouver dans une chambre sans le toilette!

En fait, les bains français, sont divisés en deux chambres, salle de bain: avec une grande baignoire et lavabo, (qu'on appelle salle d'eau si à la place de la baignoire il y a une douche) et LES toilettes (pas LA toilette, étant masculin et pluriel) où l'on retrouve le water et, éventuellement, un petit évier, bien juste pour se rincer les doigts!
Eh bien ... Il y a le lavabo, il y a la baignoire, il y a le water.. qu'est ce que manque? De toute évidence, le bidet!
Saint-Graal (un peu blasphème?) de tous les Italiens à l'étranger, le bidet, France, restera un souvenir nostalgique.
En dépit de l'origine française (bidet ça veut dire poney, en raison de la position "à cheval" qui suppose l'utilisation) ce accessoire pour bain n'a pas eu beaucoup de succès dans ce pays... mais bon, comme vous le savez, nul n'est prophète en son propre pays!

mercoledì 9 marzo 2011

Calogero

Nei primi tempi parigini, mi ha fatto un grande effetto vedere cartelloni che pubblicizzavano i concerti di un certo "Calogero".
Con un nome così, in Italia non avrebbe venduto manco un disco, e invece qui in francia, tale Calogero Mauruci, francese di origine siciliane, è popolare quanto il nostro Nek o giù di lì, e nel 2004 ha ricevuto addirittura il riconoscimento di miglior artista dell'anno!
Agli esordi, aveva optato per un più discreto Charly, ma una volta cominciata la sua carriera solista, ha deciso di tornare alle origini, ed ha persino pubblicato un album chiamato appunto Calogero.
I francesi che leggeranno questo post, non capiranno il perché della mia insistenza sul nome di questo cantante, ma Calogero in Italia, e un nome veramente veramente orrendo! Peggio di Gaston o Henricius...
Vi lascio alla sua Pomme C, canzone che ha avuto un successo devastane qui a Parigi (e non ho idea del perché), e che mi son presa il gusto di comparare ad un altra canzone italiana!!



Dans mes premiers jours à Paris, j'ai été très impressionné par les panneaux publicitaires des concerts d'une certaine "Calogero". 
Avec un nom comme ça, en Italie il ne vendraient même pas un record, et pourtant, ici en France, Mauruci Calogero, français d'origine sicilienne, est aussi populaire que notre Nek, et en 2004, il a même reçu le prix pour meilleur Artiste de l'année! 
Dans un premier temps, il a opté pour se faire appeler Charly, mais une fois commencé sa carrière solo, il a décidé de revenir à son nom d'origine, et il a même sorti un album intitulé simplement Calogero. 
Les Français qui vont lire ce post, ne comprendrons pas la raison de mon insistance sur le nom de ce chanteur, mais Calogero en Italie, et un nom vraiment, vraiment horrible! Comme en France Henricius ou Gaston! 
Je vous laisse à sa "Pomme C", une chanson qui a eu beaucoup de succès ici à Paris (et je ne sais pas pourquoi) et que je me suis amusée à comparer avec une autre chanson italienne! (les deux, ci-dessous)

martedì 8 marzo 2011

Une Ballade d'Amour et de Mort

Oggi a Parigi, è stata inaugurata la nuova mostra del museo d'Orsay che sarà visitabile fino al 29 Maggio, e che ha come tema la fotografia preraffaellita.
Nell'Inghilterra Vittoriana della seconda metà dell'800, nasce la confraternita dei preraffaelliti, una congregazione di pittori che rifiuta il conformismo accademico, e si ispira alla spontaneità degli artisti precedenti a Raffaello.
I temi cari a questi artisti, sono quello shakespeariano, biblico, mitologico e storico-medievale.
Questa corrente trova anche numerosi seguaci presso i fotografi dell'epoca, che desiderosi di veder riconosciute le loro doti artistiche, adottano gli stessi temi e le stesse fonti ispiratrici dei pittori, restando anch'essi legati agli scritti di John Ruskin, primo teorico preraffaellita.
Il risultato, è un fertile dialogo tra pittori e fotografi, e questa mostra, è l'occasione per scoprire quest'altra declinazione del movimento.
Informazioni pratiche

Aujourd'hui à Paris, a été inaugurée la nouvelle exposition du Musée d'Orsay que sera possible visiter jusqu'au 29 Mai, et a comme sujet la photographie préraphaélite.
Dans l'Angleterre Victorienne de la deuxième partie du '800, est né la confrérie préraphaélite, une congrégation de peintres qui refuse le conformisme académique et est inspiré par la spontanéité des artistes précédentes à Raffaello.
Les thèmes chers à ces artistes sont Shakespearien , bibliques, mythologiques et historiques-médiévales.
Ce courant a également trouvé de nombreux adeptes parmi les photographes de l'époque, désireux de voir reconnu leurs dons artistiques, ils adoptent les mêmes thèmes et les mêmes sources d'inspiration de les peintres, en restant également liée à l’œuvre de John Ruskin, première théorique du préraphaélisme.
Le résultat est un dialogue fécond entre les peintres et les photographes, et cette exposition est l'occasion de découvrir cette variation du mouvement.
Info pratique

lunedì 7 marzo 2011

Cercare lavoro

Parigi, come ho già detto e stradetto è una città parecchio cara, e la spesa maggiore per chi si trova a viverci, è sicuramente l'affitto.
Va da sé quindi, che per restare qui è indispensabile trovarsi un lavoro, ed è proprio di questo che voglio scrivere oggi.
La comunità italiana, è tra le più fortunate! Sono numerosissimi i ristoranti, le pizzerie, e le boutique che hanno avuto successo aperte da connazionali, e per trovare un lavoretto del genere, vi consiglio di consulatare il sito "L'Italie à Paris" nella sezione emploi.
Ci sono numerose offerte divise per categoria: babysitting, ristorazione e lingua, e potrete addirittura mettere un vostro annuncio per dare lezioni di italiano, ecc.. gratuitamente.
Se invece si cerca un lavoro non direttamente italiano, consiglio di iscriversi a Jobetudiant, grazie al quale vi arriveranno per mail le offerte di lavoro che più vi interessano. Molto spesso si tratta di annunci premium che necessitano di pagare l'account, ma a volte sono presenti i numeri, o gli indirizzi del datore di lavoro.
Ultimo sito che voglio consigliarvi è VivaStreet (Paris) dove potrete trovare offerte per lavoretti e tanto altro ancora, come ad esempio mobili usati, o coinquilini!

Comme je vous ai déjà dit plusieurs fois, Paris c'est une ville très chère, et le coût majeur de ceux qui habitent ici, c'est sûrement le loyer.
On comprend alors, que pour rester ici, il faut d'abord avoir un emploi, et c'est à ce sujet que je veux vous écrire aujourd'hui.
La communauté Italienne, c'est parmi toutes, celle qui à plus de chance! les resto, les pizzeria et les boutique ouvert par de compatriotes qui ont eu succès sont très nombreuses, et pour trouver un petit boulot comme ceux, je vous conseille le site "L'Italie à Paris" dans la section emploi.
Il y a pas mal d'annonce divisé par catégorie: babysitting, restauration, langue, et vous pourriez aussi mettre un votre annonce pour donner de cours d’Italien etc,  gratuitement.
Si vous cherchez un travail pas forcement italien, je vous conseille de vous inscrire à Jobetudiant, grâce auquel, vous recevrez par courriel les offres d'emploi qui vous intéressent. Très souvent s'agit d'offre premium, pour lire les quelles il faut d'abord payer pour l'account, mais de fois qu'il y a le numéro ou l'adresse de l'employeur.
Le dernière site dont je vous parle, c'est VivaStreet (Paris), où vous pourriez trouver des annonces par petit boulot, et beaucoup d'autre, par exemple fourniture d'occasion ou de colocataires!