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lunedì 7 febbraio 2011

La poesia in ogni dove

Se anche voi amate Parigi, sono certa che tra le altre cose, sono state anche le poesie di autori come Rimbaud, Verlaine, Prévert e Baudelaire a contribuire alla nascita di questo amore.
Quella in cui ho la fortuna di vivere, è stata rappresentate come una città magica e poetica, romantica e crudele, e l'amore dei suoi cittadini per le rime non si è certo esaurito nel secolo scorso!
Infatti, grazie alla società dei trasporti pubblici RATP, oggi la poesia arriva fino in metro e a farci compagnia durante i nostri peregrinaggi urbani, troviamo delle affiche molto originali, che ci invitano in versi a mantenere comportamenti corretti.

“Les chewing-gums sont de grands romantiques
Ces cœurs d’artichaut s’attachent très vite
Mais les pauvres, rarement aimés en retour,
Cherchent désespérément le grand amour
Alors que la promesse d’un amour fusionnel
Est là, dans tous les couloirs : c’est la poubelle !”


Si même vous vous aimez Paris, je suis sure que parmi autre chose, c'était aussi pour les poèmes d'écrivains comme Rimbaud, Verlaine, Prévert e Baudelaire à contribuer à la naissance de cet amour.
Celle dans la quelle j'ai la chance d'y vivre, à été représenté comme un ville magique et poétique,  romantique et cruelle, et l'amour de ses citoyens pour la rime, ce n'est pas terminé au dernier siècle!
En fait, remerciant la société de transport publique RATP, aujourd'hui la poème arrive même dans la métro et pour nous accompagner pendant nos pèlerinages urbaine, on trouve des affiches très originelles qui nous invitent en verset à tenir un comportement correct.

I chewingum son dei romanticoni,
Questi cuori teneri* si affezionano in fretta
Ma i poveretti raramente son contraccambiati,
Cercano disperatamente il grande amore
Nonostante la promessa di un amore assoluto,
È lì, in ogni corridoio, ed è il cestino!
* di carciofo

domenica 6 febbraio 2011

Il capodanno cinese

Questa domenica cade il capodanno cinese, e la comunità asiatica parigina si è data da fare per i festeggiamenti.
Da qualche anno, il 13° e il 20° arrondisment di Parigi si sono trasformati in piccole città nelle città! In queste strade, ristoranti cinesi, tailandesi e koreani si susseguono uno accanto all'altro, e l'atmosfera parisien, lascia il posto a quella dell'estremo oriente!
Una profusione di China Mc, market etnici, ideogrammi dorati su fondo rosso e lampioncini tondeggiati sono i leitmotiv di questo quartiere.
Per la celebrazione del capodanno 2011, anno del coniglio nell'oroscopo cinese, i tantissimi curiosi hanno potuto assistere alla tipica sfilata del dragone, accompagnata dagli immancabili e assordanti fuochi artificiali!
Una vera e propria folla ha preso d'assalto i numerosi negozi per accaparrarsi qualche specialità da gustare a cena, come torte di riso, daifuku, te d'importazione o qualche stravagante frutto esotico come manghi verdi o il frutto del drago.

sabato 5 febbraio 2011

le caveau des oubliettes

Anche questo sabato voglio scrivere di un locale dove passare la serata.
La scelta di oggi ricade su le caveau des oubliettes (il sotterraneo dell'oblio) un locale dove poter ascoltare un bel concertino jazz in un'atmosfera davvero particolare.
Al primo piano, si trova il bar dove poter bere un bicchiere e ammirare... una luccicante ghigliottina! Mentre al piano interrato invece si nasconde la sala cancerti e non solo!
Tra queste pareti, dove oggi vi sollazzate tra il blues e il funky, un tempo venivano gettati a marcire i prigionieri a vita, e proprio sulle pareti in pietra originale, potete ancora trovare le loro tracce. /sta sera ci vado armata di macchina fotografica!

L'ingresso è gratuito, ma la consumazione è maggiorata.


Même ce samedi, comme d’habitude, je veux écrire d'un local pour y passer la soirée.
Le choix de aujourd’hui ce "le caveau des oubliettes", un local où on peut écouter un bon concert jazz dans une atmosphère très particulier.

Au premier étage, il y a le bar, où on peut boire un verre et regarder... une guillotine scintillant! Alors que au sous-sol, est caché la salle de concert et pas seulement!
Au sein de ces murs, où aujourd'hui on s'amuse parmi le jazz et le funky, une fois ont été jetés à pourrir les prisonniers à la vie, et juste sur les murs en pierre originaux, qu'on peut encore retrouver leurs signes.  /ce soir j'y vais armés
d'appareil photo!


L'entrée est libre, mais les boissons sont augmentés

venerdì 4 febbraio 2011

Bilinguismo

Ho deciso che d'ora in avanti, scriverò i post di questo blog, sia in italiano che in francese, allo scopo di migliorare la mia conoscenza di questa lingua.
Sia chiaro che la traduzione non sarà letterale, e che la lunghezza dei post diminuirà parecchio, anche perché diciamocelo, 350 parole al giorno non ha voglia di leggerle manco mia mamma, figuratevi voi!

J'ai choisi que dés maintenant, j'écrirai mes post sur ce blog, en italien ainsi que en français, le bout ce d'améliorer ma connaissance de cette langue.
Soyons clair que la traduction ne sera jamais littéral, e que la longueur des post sera bien plus petit, parce que en vérité, 350 mots par jour, même ma mère n'as pas envie de le lire, et je pense vous quand même!




 (Désolée pour les fautes)

giovedì 3 febbraio 2011

La piscina

Parigi è una città cara, ma che riserva tantissime riduzioni ai più giovani.
Una delle cose che adoro, è l'abbonamento in piscina! Fino a 25 anni, si può usufruire dei prezzi ridotti che sono estremamente vantaggiosi.
la piscina sulla Senna viene aperta in Estate
L'ingresso singolo, costa intorno a 1,70€ (e già questo sbalordirà i trezzesi che sborsano 5€ ad ogni tuffo) ma ancora più sconvolgente è il prezzo dell'abbonamento: 20€ per 3 mesi di ingressi ILLIMITATI, e non solo nella piscina in cui lo sottoscrivi, ma in qualsiasi piscina di Parigi, che tanto per rendere l'idea sono 38!
Visto che gli orari non sono molto ampi e poco flessibili, in questo modo potrete pur sempre trovare una piscina aperta quando ne avete bisogno, e andarci senza spendere un quattrino in più!
Almeno una volta ad esempio, bisogna provare la piscina galleggiante sulla Senna. È uno stabilimento che comprende anche la palestra, che è "ancorato" sulla sponda ma sospeso sull'acqua, e grazie alle sue maxi finestre, vi permette di godervi la vista sul fiume mentre nuotate al riparo delle pantegane!
Ma passiamo alle bizzarie degli autoctoni!
Prima di tutto, in piscina si entra dopo essersi lavati e insaponati, il ché può sembrare positivo, ma quando a metà vasca si viene soffocati dall'aroma di pino silvestre del tizio in parte, può non essere piacevolissimo.
I francesi, non usano le ciabatte.. è più forte di loro, probabilmente collezionano funghi e verruche, ma è davvero comunissimo vederli a piedi nudi, anche negli spogliatoi tra l'altro, tra capelli, acqua stagnate e zozzerie varie..
Le francesi, dopo un minuto di asciugacapelli si rompono e se ne vanno con le teste bagnate nonostante le temperature rigide!
Il costume maschile dev'essere rigorosamente aderente, se non ne avete uno, spesso negli stabilimenti si trova una macchinetta a gettoni con costumi M o F, cuffie in silicone e non, occhialini, tappa-naso ecc
Ci sono alcuni bacini nei quali la cuffia non è obbligatoria, ma non so quali siano.
Per ogni necessità vi invito a consultare questo meraviglioso sito http://www.nageurs.com/ nel quale potrete saper dove si trova la piscina più vicina a voi, conoscere gli orari, cercare una piscina aperta al momento del bisogno, leggere le recensioni, e confrontare i vostri risultati sportivi con tanti altri nuotatori!

mercoledì 2 febbraio 2011

Metro Maquillage

Parigi mi ha accolta come sempre, ovvero freddamente..
Prima di tutto perché qui ci sono - 4° e sono assolutamente d'obbligo sciarpa, cappello e guanti, e poi perché Parigi è sempre un po' frigida!
Dico così perché questa mattina mi sono svegliata presto in previsione di un colloquio, mi sono scapicollata per strada ticchettando con i miei bei 10cm di tacco, e mentre elargivo sorrisi compiaciuti ai passanti (che sanno che sei italiana, e anche se stai alla Bellucci come Pippo ad Einstein,  ti desiderano selvaggiamente ndr) e controllavo freneticamente l'ora, SBAAAAAM sono caduta come una fagiana nella stagione di caccia, inciampando nelle scale e trovandomi perfettamente in ginocchio sulle lordure metropolitane della stazione di Denfert Rochereau!
Dopo aver finto che si trattasse di un momento estatico nel quale veneravo inginocchiata l'apparizione della Madonna, mi sono rialzata ed ho ripreso il cammino.
Appena entrata in carrozza, un bell'adesivo sul percorso della metro, segnalava che la stazione dove avrei dovuto cambiare metro, guarda un po', era chiusa per lavori!! Tutto questo mi ha scatenato il panico.. mappa alla mano, come manco McGuiver avrebbe saputo fare, ho considerato ogni ipotesi di percorso alternativo, ed ecco che la borsa comincia a vibrare, e mi trovo un sms della ragazza del colloquio che purtroppo è malata, e deve disdire!
Meno male che sulla strada del ritorno non sono stata investita da un camion o sbranata dai piccioni!!

Ma a parte queste circostanze personali, di cosa posso parlarvi!?

Come vi ho già detto, le francesi dedicano poco tempo alla cura del proprio aspetto, e a volte, si riducono anche a questo..  ragazze, macché dico, equilibriste irreprensibili del rimmel, che durante il tragitto casa e lavoro, invece di sfogliare il Metro o sonnecchiare, decidono di truccarsi in metropolitana!!! e non intendo mica che controllano il rossetto allo specchio... ma con le mani che hanno toccato porte, pali e sedili ben poco igienici, passano fondotinta, cipria, matita, mascara ecc..
Oggi ne avevo una davanti e una a destra! la prima insisteva sulle ciglia piegandole con il dito per arricciarle, roba che una congiuntivite non gliela toglie nessuno, mentre l'altra con nonchalance si picchiettava il correttore sulle occhiaie!
In passato mi è persino capitato di vedere una signora tagliarsi le unghie! ed io ero l'unica persona con lo sguardo sconvolto in tutto il vagone....
Mi rendo conto che i tempi parigini sono davvero serrati, ma questo mi sembra davvero assurdo... ci si può svegliare 5 minuti prima, o sgattaiolare in bagno sul lavoro, o anche semplicemente EVITARE, perché tra vedere un viso sciupato, e schivare schegge di unghie, è assolutamente ovvio quale sia lo spettacolo più raccapricciante, o no!?

martedì 1 febbraio 2011

Bentornata!

Mentre ieri ho elencato le cose che mi mancheranno del mio paese, oggi volevo scrivere le cose che non vedo l'ora di ritrovare a Parigi:

Il rumore familiare dell'RER che passa sui binari di fronte a casa, e che scandisce i miei orari, e del quale mi diverte salutare i passeggeri dalle maxi finestre.
Il negozio di cagnolini del quartiere, con le sue piccole pesti che giocano in vetrina, e che quando non sono troppo impegnati a rincorrersi mi guardano dicendomi "ciao, mi porti a casa? eh? eh?".
I commessi stralunati del Franprix sotto casa, che lavorano 7 giorni su 7, dalle 8 alle 21, e che sono lentissimi a far di conto ed hanno uno strano riflesso di pazzia negli occhi.
Le vicine di casa, una grande e una piccolina, che ogni volta mi salutano e con le quali faccio sempre qualche gaffe linguistica.
La doccia immediatamente calda grazie all'energia nucleare, che sarà pure pericolosa e poco etica, ma è davvero eccezionale.
Vedere come cambiano gli alberi fuori dal balcone e l'edera della casa di fianco a seconda delle stagioni.. li troverò spelacchiati e secchi, ma entro metà marzo saranno bellissimi!
Invitare a cena Korolis, uno studente lituano di cinema, e sentirlo ridere quando gli parlo con la mia verve italica.
Comprare la demi baguette in boulangerie, e lamentarmi che quella finta bionda me ne abbia tagliata un terzo! Il giorno dopo comprarla al Franprix e sentirmi libera di addentarne l'estremità prima di essere entrata a casa.
Controllare il mio riflesso negli angoli a specchio dei negozi, sbuffare leggendo quanto manca al bus anche se sono solo 3 minuti, trovarsi con gli altri alla metro Luxembourg, rivedere Jean Marie che mi ascolta pazientemente quando ho bevuto un bicchiere di vino, il plaid muccato che mi ha regalato Martuccina, gli armadietti futuristici della piscina, passare per rue Daguerre per andare in biblioteca, il negozio di Pimkie da saccheggiare, preparare la cena ascoltando musica, la tovaglia con lo zoo, i bicchieri spaiati ma soprattutto: il leone di Place Denfert Rochereau!