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domenica 23 gennaio 2011

Le café de la Mosquée

Finalmente domenica.. un giorno lento, per riprendersi dalla settimana impegnativa e dai bagordi del sabato sera.
C'è un posto nel quale amo particolarmente passare la mia domenica pomeriggio, e si tratta del café de la Moschea.

 Di fronte al Jardin de Plantes, si trova questo cancello oltrepassato il quale, vi sembrerà di aver attraversato il Mediterraneo e di ritrovarvi in Egitto o in Marocco.
Nel cortile anteriore, i tipici decori geometrici blu adornano le piastrelle bianche dei tavolini da caffè e della scalinata in stile Alambra, mentre poltroncine di rattan vi accoglieranno morbidamente durante i mesi estivi.
All'interno, un bancone tiepidamente illuminato fa bella mostra della più tradizionale pasticceria araba: i profumi di cocco, mandorla, pistacchio, rosa e miele cominciano ad inebriarvi di piacere.

Passati nella vera e propria sala, troverete grandi tavoli rotondi in rame o ottone finemente decorati, divanetti in tinte calde, lampade traforate sempre in ottone, le tipiche finestre a ogiva, le pareti stuccate in arancio... brevemente, un atmosfera da mille e una notte.
Una volta accomodati, passerà (più o meno rapidamente) un cameriere a prendere la vostra ordinazione.
Un must, è il te marocchino alla menta, servito nei tipici bicchierini di vetro e ovviamente, iper zuccherato, ma potete anche ordinare un succo di mela, o una bibita, quasi tutto al prezzo di 2€.
Il cameriere vi proporrà un piatto da 5 pezzi dolci a 10€, ma vi sconsiglio di cedere alla comodità, e di alzarvi per scegliere al bancone il pasticcino che più vi seduce, anche sta volta, a 2€ l'uno.
Personalmente, adoro le consistenze gelatinose, e qui trovo un cubo di gelatina alla rosa delicatissimo che amo molto, ma vale sempre la pena di sperimentare qualcosa di nuovo.
Una volta tornati al vostro tavolo, potete rilassarvi. Se è primavera, potete godervi uno spettacolo insolito: dei passerotti entreranno volando dalle ogive, si poseranno sulle lampade, vi svolazzeranno intorno, e una volta terminato il vostro dolce, si poseranno sul tavolo per reclamarne le briciole!
Chiaramente questo non può che contribuire all'atmosfera da favola di questo angolo di Marocco...
Se avete scelto di accomodarvi nel cortile anteriore o nella sala esterna riparata e riscaldata, avete la possibilità di fumare la sciscia (šīša), ovvero il narghilè, con i numerosi tabacchi aromatizzati che vi saranno proposti.
Prima di tornare per le strade di Parigi, potete fare un giro al bazar del café.
Troverete stoffe coloratissime, lampade, henné, incensi, cuscini, artigianato in legno e persino le babbucce di aladino!
E dopo aver acquistato un oggettino anti nostalgia, potete tornare a casa 'ché domani si lavora!

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